VILLORBA (TREVISO) - Morire a 18 anni, di ritorno da una serata in compagnia, sbalzata dall'auto in cui viaggiava insieme ad altri tre amici. A meno di un chilometro da casa. Carlotta De Rossi, studentessa di Villorba è spirata domenica notte tra le braccia degli amici, tutti di Villorba, e dei genitori. Una tragedia collettiva per il paese, di cui papà Roberto è storico panettiere. «La guancia di Carlotta era ancora calda, la tenevo qui sul palmo, lei respirava ancora» - racconta commosso il genitore. Gli amici le reggevano la testa per evitare che annegasse nei pochi centimetri d'acqua del fossato a bordo strada in cui la vettura era caduta salvo poi carambolare di nuovo sulla carreggiata. L'impatto, avvenuto verso l'1.30 in via Trieste, a Fontane di Villorba, è stato violento. In un flipper letale, che non ha lasciato scampo alla 18enne, seduta sul sedile posteriore destro della Ford Fiesta guidata dall'amico Marco Dussin, 20 anni. Accanto a lei la sua migliore amica Chiara Tiveron, 18 anni. Davanti Davide Franzin, 20 anni. Carlotta non indossava la cintura: una circostanza che probabilmente poteva fare la differenza visto che gli altri tre sono usciti dall'abitacolo con lievi ferite, ma emotivamente distrutti.
LA FESTA E LO SCHIANTO
I quattro ragazzi avevano trascorso la serata in un locale.
«ERA LUCE PER TUTTI»
Carlotta abitava con i genitori Roberto e Lorena e i fratelli Leonardo e Alberto in via Po, a meno di un chilometro dal luogo dell'incidente. Era al quinto anno dell'istituto tecnico Mazzotti di Treviso, indirizzo turistico. Quest'anno si sarebbe diplomata. E poi chissà, forse avrebbe tentato una carriera nel settore della moda, una delle sue grandi passioni. «Le piaceva stare in compagnia, scherzare, ballare - dice il papà -. Carlotta era luce per tutti». Lo confermano i compagni di scuola e gli amici del gruppo parrocchiale di Fontane: «Era l'anima della festa». Alla famiglia hanno fatto visita il sindaco e i sacerdoti, a nome dell'intera comunità, sconvolta. Quella di Carlotta è la seconda giovane vita spezzata in soli quattro giorni sulle strade della Marca. La notte della vigilia di Natale era toccato a Margherita Lotti, 30enne di Orsago, scaraventata già da un cavalcaferrovia di San Vendemiano dopo che un automobilista ubriaco aveva tamponato la sua auto in panne.