Treviso. Affitti a prezzi troppo alti e inaccessibili: Usl e Israa acquistano le case per i dipendenti

Domenica 29 Ottobre 2023 di Mauro Favaro
Treviso. Affitti a prezzi troppo alti e inaccessibili: Usl e Israa acquistano le case per i dipendenti

TREVISO - I lavoratori non riescono a trovare case in affitto a prezzi accessibili. Il problema a Treviso è sempre più sentito. L’Usl della Marca e l’Israa, l’istituto delle case di riposo, hanno iniziato a lavorare per acquisire (o comunque per riservarsi) alcuni immobili per poter mettere a disposizione dei propri lavoratori alloggi a prezzi calmierati. Davanti all’attuale carenza di personale, inoltre, questa rappresenterebbe una carta aggiuntiva da giocarsi per provare ad attrarre più professionisti della sanità. Ma non è tutto. Il nodo, paradossalmente, tocca anche i consorzi delle ditte costruttrici con base in Emilia Romagna chiamate dall’Ater a ristrutturare le palazzine delle case popolari nella zona dello stadio di Monigo.


IL PROBLEMA
«Ci è stato chiesto: dove mettiamo le nostre maestranze a dormire? – rivela Mauro Dal Zilio, presidente di Ater – gli alberghi con una o due stelle sono introvabili. Quindi stanno pensando di installare dei moduli abitativi prefabbricati». Non trovando camere d’albergo a prezzi modici, in sostanza, si sta virando verso dei container da piazzare a ridosso del cantiere. Le cose non vanno meglio se si cercano appartamenti per periodi più lunghi. Gli affitti a Treviso sono al loro massimo storico. Ad agosto, come evidenzia il portale Immobiliare.It, si è arrivati a viaggiare in media a 11,38 euro al metro quadrato al mese. Oltre il 9,3% in più rispetto all’anno scorso. Vuol dire andare verso i 600 euro al mese, senza contare le spese, per un alloggio da 50 metri quadrati.


I RIMEDI
In tutto ciò, l’Usl ha già opzionato i locali dello studentato che verrà realizzato al primo piano della stazione dei treni, pensando in particolare ai medici in formazione e agli specializzandi. E adesso ha messo sul piatto anche l’ipotesi di ricavare alloggi per medici e professionisti della sanità nella villa di proprietà del Comune in via Polveriera, ex sede amministrativa di Mom, la società dei bus e delle corriere. «Apriremo una discussione con il Comune di Treviso per vedere se c’è la possibilità di creare qualcosa sotto il profilo degli alloggi anche in quel contesto», ha confermato il direttore generale Francesco Benazzi. Tra l’altro a pochi passi, sempre in via Polveriera, è destinato a sorgere il nuovo campus universitario per medicina e i corsi di laurea delle professioni sanitarie. Mentre nell’adiacente area dell’ex deposito di Mom resta vivo il progetto di realizzare delle strutture sportive all’aperto, in mezzo al verde, e qualcosa come 200 parcheggi a servizio del Ca’ Foncello. La stessa azienda sanitaria, in più, ha messo nel mirino per lo stesso motivo anche le 40 camere dell’ex convento San Francesco a Conegliano.


TRASLOCHI DIFFICILI
Il discorso è simile per quanto riguarda l’Israa. Nelle case di riposo di Treviso stanno prendendo servizio diversi operatori sociosanitari (Oss) che arrivano dal sud Italia, in particolare dalla Campania e dalla Sicilia. «E qui si scontrano con il problema della casa: non trovano appartamenti in affitto a prezzi accessibili – tira le fila Giorgio Pavan, direttore dell’Israa – per questo abbiamo deciso di valutare la possibilità, diversificando gli investimenti e prevedendo comunque un rendimento, di acquisire degli appartamenti che possano poi essere dati in affitto ai nostri lavoratori, con una canone adeguato».

Ultimo aggiornamento: 30 Ottobre, 09:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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