Malattia, morto dopo una lunga lotta a 57 anni l'ex assessore Moreno Pedron di Trevignano

Giovedì 16 Marzo 2023 di Laura Bon
Ha lottato contro i problemi di salute, morto a 57 anni l'ex assessore Moreno Pedron

TREVIGNANO (TREVISO) - Un uomo intelligente e capace, buono e aperto agli altri, sorridente e amante della vita nonostante questa gli abbia posto davanti continui ostacoli dal punto di vista fisico. A compensarli, però, i profondi legami instaurati sia all'interno della famiglia sia della comunità, che lo ha amato e dalla quale è stato amato. Moreno Pedron, ex assessore, è morto ieri, 15 marzo, nella sua casa di Musano, a 57 anni, per l'aggravarsi dei problemi di salute con cui conviveva da anni e che si erano aggiunti a quelli che lo accompagnavano dalla nascita.

La notizia della sua scomparsa ha gettato una cappa di dolore nelle tantissime persone che lo hanno conosciuto, stimato e hanno compreso fino in fondo la sua forza d'animo.

L'impegno lavorativo e nella politica, a servizio del suo territorio

Pedron era ragioniere e ha lavorato nella banca di credito cooperativo prima a Villanova di Istrana e poi a Preganziol. Dal 2002 al 2012, nei primi due mandati del sindaco Franco Bonesso, è stato consigliere dal 2002 e assessore al bilancio dal 2006 al 2012. Poi la malattia gli ha impedito di continuare l'impegno pratico, ma non di interessarsi alla vita del suo Comune. «Nella nostra vita ci sono delle persone speciali, una di queste sei stato senz'altro tu, caro Moreno - è il pensiero che gli ha rivolto il sindaco, che lo considerava il suo braccio destro -. Nella tua vita hai sopportato enormi sofferenze fisiche, ma la vita l'hai amata e rispettata fino al tuo ultimo respiro, con una forza d'animo incredibile. Hai mantenuto la fede anche quando sarebbe stato umano non farlo hai vinto contro Giobbe la sfida delle pene. Ci resteranno i tuoi insegnamenti, il tuo amore per la comunità, in modo particolare per la tua Musano. Quanto tempo abbiamo speso insieme per discutere, programmare e progettare interventi, ma soprattutto, come volevi tu, prendersi cura delle persone. I cittadini erano il tuo punto di riferimento: amavi incontrarli e discuterci insieme anche quando poteva essere faticoso, insegnandoci che la condivisione degli obiettivi è importante». Ma Moreno aveva anche un'altra dote rara. «Non ti interessava la prima fila - dice Bonesso - e sei sempre stato disponibile a fare un passo indietro per gli interessi della squadra e del Comune. Ci stringiamo nel dolore con affetto alla tua mamma Alba e a tuo fratello Oscar». L'ultimo saluto a Moreno sarà dato domani, venerdì 17 marzo, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Musano, dove oggi alle 19,30 verrà recitato il rosario. 

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