Casale sul Sile. Alberto Cucchiarato muore a 39 anni il giorno dopo il trapianto di cuore

Sabato 6 Gennaio 2024 di Mauro Favaro
Casale sul Sile. Alberto Cucchiarato muore a 39 anni il giorno dopo il trapianto di cuore

CASALE SUL SILE (TREVISO) - «Speravo tanto di poter ricevere un cuore nuovo come regalo per Natale». Sono state queste le ultime parole che Alberto Cucchiarato ha confidato ai genitori prima di entrare in sala operatoria per il trapianto. Purtroppo, però, le cose non sono andate come tutti auspicavano. Alberto è stato sottoposto all’intervento lo scorso 28 dicembre nell’ospedale di Padova. Dopo l’operazione chirurgica, il cuore nuovo aveva iniziato a battere nel suo corpo. Ma di seguito sono emerse gravi complicazioni: il sangue che non coagulava aveva portato a un’emorragia. E il giorno dopo si è spento a 39 anni. «È entrato in sala operatoria contento e anche tranquillo – spiega il papà Vanny – poi non si è più svegliato. Ma noi vogliamo ricordarlo così: contento perché stava per ricevere quello che voleva, un cuore nuovo». Tutta Casale sul Sile adesso piange Alberto. Negli anni aveva fatto una serie di lavori, dal giardiniere all’aiuto cuoco. Ma in molti hanno avuto modo di conoscerlo soprattutto come volontario della sagra, del Grest e in generale della parrocchia di Conscio. «È sempre stato solare e sorridente – sottolinea il papà – sempre pronto a dare una mano a chi era accanto a lui».


IL CALVARIO
I primi problemi di salute erano emersi sei anni fa proprio tornando a casa da una serata passata in sagra. Gli accertamenti avevano evidenziato uno scompenso cardiaco. Era stato costretto a passare un periodo in terapia intensiva. Dopo un primo periodo di cure nell’ospedale di Treviso, aveva iniziato a essere seguito da un’equipe di Padova, composta da cardiologo, immunologo e nutrizionista. Le cose si erano progressivamente stabilizzate. Sembrava andare sempre meglio. Ma due anni fa la situazione è di nuovo precipitata. Gli era stata anche impiantata una pompa elettrica per la gestione dei flussi di sangue.

Lo scorso ottobre però si è aggiunta un’infezione. Ha passato gli ultimi due mesi ricoverato a Padova, dove era stato inserito nella lista per il trapianto. Fino a quando la chiamata per l’operazione non aveva acceso la speranza di una nuova vita. Che però purtroppo è velocemente svanita, nel peggiore dei modi.


L’ULTIMO SALUTO
«È andato in cielo, ma ha combattuto fino all’ultimo istante – è il ricordo degli amici – un grande amico: dava sempre tutto ciò che poteva». Alberto Cucchiarato lascia la mamma Loredana e il papà Vanny. Lunedì alle 11 il funerale nella chiesa di Casale. La famiglia chiede a tutti di non portare fiori ma di destinare eventuali offerte alla parrocchia.

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