Le coltellate all'avvocato e il biglietto di pentimento prima di uccidersi: «Chiedo scusa per quello che ho fatto»

Venerdì 28 Aprile 2023 di Annalisa Fregonese
Giuseppe Silvestrini, 52 anni, si è tolto la vita dopo aver accoltellato l'avvocatessa Meri Zorz

MANSUE' - Ha lasciato uno scritto Giuseppe Silvestrini, 52 anni, l’uomo che lunedì ha accoltellato l’avvocatessa Meri Zorz e poi si è tolto la vita nel fienile di casa. Poche righe nelle quali chiede scusa del gesto violento compiuto nei confronti della donna e, più in generale, domanda scusa a tutti. Lasciando capire che non ce la faceva più: il peso dell’esistenza che conduceva era diventato insostenibile, non riusciva più a sopportarlo.

Intanto ieri la Procura ha emesso il nulla-osta al funerale che dovrebbe essere celebrato mercoledì o giovedì della prossima settimana in chiesa a Basalghelle.

IL RICORDO

A trovare il biglietto è stato il cugino Denis Silvestrini, noto imprenditore edile di Fontanelle, che dava un aiuto al cugino nella gestione della campagna e del contesto familiare. «Conoscevo Giuseppe da quando eravamo ragazzi -ricorda l’imprenditore- e negli ultimi tempi, specie dopo la morte del papà, cercavo di stargli vicino per quanto mi era possibile». Dopo la disgrazia e il sopralluogo dei carabinieri, insieme al fratello, aveva cercato in casa se Giuseppe avesse lasciato un biglietto. E lo ha trovato nello zainetto che Giuseppe portava con sé: dentro aveva un fascio di carte relative alle spese condominiali del suo appartamento a Ponte di Piave. Sul retro di uno di questi fogli ha lasciato scritto il suo ultimo messaggio. Chiede scusa del gesto compiuto nei confronti dell’avvocata di Oderzo, domanda scusa a tutti e dice che non ce la faceva più. «Mio cugino era un uomo normale, basta parlare con i suoi colleghi di lavoro che sono sconvolti da quanto è accaduto. Sul lavoro aveva la stima di tutti, non dimentichiamoci che faceva l’infermiere in un ospedale di alta riabilitazione, era tutto il giorno a contatto con i malati. Per fare questo serve una speciale disposizione d’animo, non tutti sono capaci di svolgere un compito simile. Non sta a me giudicare il gesto che ha compiuto, nessuno può ergersi a giudice» evidenzia il cugino.

MALESSERE ESPLOSIVO 

Nessuno immaginava quanto malessere l’uomo si portasse dentro, pesante come un macigno dopo che la sua vita si era complicata a dismisura con la morte del papà Giacomo. Finchè l’anziano padre era vivo riusciva a coordinare le esigenze dei due figli disabili adulti, entrambi seguiti dal Centro di salute mentale, con le attività della campagna. La prima disgrazia si è abbattuta sulla famiglia con l’incendio dell’abitazione, avvenuto nel luglio del 2021. La seconda nel 2022 con la morte del papà Giacomo. Giuseppe Silvestrini che già in seguito all’incendio aveva intensificato la sua presenza nella casa avita di Basalghelle, si era così trasferito definitivamente per stare insieme ai fratelli. Consultandosi con il cugino Denis aveva deciso di far collocare la casetta in legno vicino alla casa incendiata. Qui aveva riorganizzato la sua vita ma le cose non erano semplici. Avrebbe voluto vendere la campagna, ma il fratello Renato si opponeva e l’altalena di sì e no hanno appesantito ancor di più la situazione. «Mi dispiace tantissimo che Giuseppe non si sia confidato con me -dice il cugino- Aveva un carattere chiuso, non parlava di sé. Se si fosse confidato avremmo cercato insieme una soluzione». Anche il sindaco Leonio Milan gli aveva offerto aiuto. L’aveva incrociato in municipio e gli era sembrato che l’uomo fosse in difficoltà. «Gli avevo detto esplicitamente di non esitare a chiamare se aveva bisogno di qualcosa -ricorda il sindaco Milan- Mi aveva risposto: lei sindaco è sempre disponibile con tutti. Ma non aveva aggiunto altro». Nel frattempo è ritornata a casa l’avvocata Meri Zorz, dopo l’intervento alla mano destra necessario per riparare il tendine lesionato dalla coltellata. Ha potuto riabbracciare la figlioletta Anastasia e sicuramente avrà bisogno di tempo per elaborare la terribile vicenda che ha vissuto.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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