La lunga notte di paura tra frane e crolli, ora la conta del disastro: danni per milioni

Sabato 4 Novembre 2023 di Claudia Borsoi
Maltempo a Treviso

VITTORIO VENETO - Frane e smottamenti, da Valdobbiadene a Vittorio Veneto.

Strade chiuse, alberi caduti, fiumi e torrenti ingrossati dalle piogge, blackout. Mentre ieri mattina rientrava l'allerta per i corsi d'acqua di nuovo entro i livelli limite, è iniziata la conta dei danni causati dal maltempo di giovedì pomeriggio e poi della notte. Una prima stima parla di diversi milioni di euro: ci sono migliaia di metri cubi di materiali franati da rimuovere, ponti e scarpate da consolidare, carreggiate da riasfaltare.

COLATE DI DETRITI
A Vittorio Veneto la pioggia di giovedì ha peggiorato la situazione delle colate detritiche che incombono sulla statale 51 d'Alemagna fra Nove e Fadalto Basso, strada già chiusa da martedì pomeriggio. Sul versante dei Bosc Grandi che sovrasta questo tratto di Alemagna ci sono storicamente cinque frane: due di queste in queste ore sono ripartite, una ha mosso mille metri cubi di materiale, l'altra duemila circa. «Tre di queste cinque frane hanno delle vasche di accumulo per il materiale, due no ricorda l'assessore Bruno Fasan -. Anas si sta già adoperando con delle ditte per pulire i canaloni». Il materiale non è arrivato in strada, ma i sensori che già la sera del 31 ottobre hanno rilevato il movimento franoso continuano a registrare la discesa verso valle delle colate detritiche. «A mio parere afferma il sindaco Antonio Miatto ci vorranno quindici giorni per riaprire la strada». Con l'ultima ondata di maltempo pare allontanarsi la possibilità di riapertura della statale per lunedì. «Si fa sempre più evidente la necessità di dotare questo tratto di Alemagna di gallerie para-massi così da garantirne sempre la transitabilità sollecita Fasan -. Il progetto c'è, ma a mancare sono i soldi. Attendiamo aggiornamenti da Anas». L'autostrada A27 rimane l'unica via di collegamento tra Fadalto e il resto della città, per andare a scuola o al lavoro, e tra il trevigiano e il bellunese.

VORAGINI IN STRADA
A Valdobbiadene una frana ha interessato la strada provinciale 152 tra Guia e Combai, dall'incrocio con via Strada di Guia a quello con via Canal. L'acqua del torrente Raboso ha eroso in modo importante le pile del ponte. «Si è creata testimonia il sindaco Luciano Fregonese una grave voragine. Si tratta di un intervento importante: la provincia sta facendo tutte le valutazioni su come intervenire, ma credo ci voglia del tempo. Quindi la strada rimane chiusa sicuramente per alcuni giorni». Chiusa per diversi giorni anche via San Martino in prossimità dell'incrocio con via Guicciardini, in centro paese, a causa del crollo di una parte di muro in pietra di un'abitazione privata. «Saranno rimosse le macerie, poi l'intervento richiederà alcuni giorni. Finché il muro non sarà ripristinato la strada rimane chiusa per questioni di sicurezza» afferma il sindaco. Ha invece riaperto ieri intorno alle 12 via San Gallo, a Soligo, dove nella serata di giovedì si era verificata una frana. «Continuiamo a monitorare il territorio dice il sindaco di Farra di Soligo Mattia Perencin -. Rimane chiusa via Cavre al confine con Moriago perché è stata rotta per far scolare l'acqua. Il Raboso giovedì sera era grosso, ma fortunatamente i lavori di pulizia dell'alveo hanno limitato i danni». Segnalata una piccola frana sulle rive a San Lorenzo. A Campea di Miane chiusa via Cavalotto sempre per una frana con deviazioni segnalate in loco.

LA LUNGA NOTTE
A Follina tra Farrò e Rolle, lungo la sp 152, frane sia a monte che a valle con lavori di pulizia già partiti ieri. A Cison di Valmarino smottamenti nella frazione di Rolle e poi la furia dell'acqua del Rujo ha divelto un ponticello pedonale a Cison. «È stata una lunga notte di controllo del territorio. Abbiamo monitorato le situazioni più critiche e, nel complesso, non si registrano gravi danni. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e ancora stanno lavorando per garantire la sicurezza dei cittadini» afferma il sindaco Cristina Da Soller. A Tarzo «una frana testimonia l'assessore Simone Baldassar ha interessato la strada tra Arfanta e Prapian, strada che rimane aperta con carreggiata ridotta. Caduti un paio d'alberi a Reseretta che hanno buttato giù un palo della Telecom e rotto l'asfalto». Sul versante vittoriese, sulla sp 422 del Cansiglio è stata segnalata la caduta di massi sulla sede stradale, così come lungo la sp 151 tra Montaner e Fregona e sulla sp 152 in località San Lorenzo di Vittorio Veneto. Al lavoro da ieri le squadre della provincia e la protezione civile per ripristinare la viabilità.
 

Ultimo aggiornamento: 12:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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