TREVISO - Le zone a 30 all'ora si allargano. Diversi Comuni hanno messo in conto l'ampliamento delle aree con il limite di velocità ridotto al minimo per aumentare la sicurezza. Treviso, Villorba e Mogliano Veneto, giusto per fare qualche esempio. Le estensioni, comunque, non saranno indiscriminate: il limite verrà abbassato a 30 all'ora solo nelle strade considerate a rischio per la presenza di zone residenziali, scuole e così via.
L'ultimo passo in avanti su questo fronte è stato fatto da Villorba. Oltre alle strade già con il limite al minimo, a partire da quelle del centro di Fontane, con tanto di segnale a forma di cuore, nel piano generale del traffico urbano è stato previsto l'ampliamento delle zone 30 agli interi centri abitati di Villorba e Carità (è già diventato operativo in via San Pio X e via San Martino), nel centro di Lancenigo e anche nella zona del municipio. «I 30 all'ora permettono di salvare vite umane», si sottolinea nel piano, dove si ricorda che a 30 all'ora si può fermare l'auto in meno di 14 metri, mentre a 50 all'ora ne servono quasi 30. «Stiamo portando tutti i centri abitati a 30 all'ora spiega il sindaco Francesco Soligo sono gli stessi residenti a chiedercelo». Per la zona del Comune, in particolare, si attenderà la sistemazione dell'ex Mondial e la costruzione della strada dietro al municipio. «Una volta finiti gli interventi diventerà anche questa zona a 30 specifica il primo cittadino fermo restando che è chiaro che non verrà messo il limite di 30 all'ora sulla Pontebbana».
A Treviso, di pari passo, sono 28 i quadranti dove la velocità è stata ridotta a 30 chilometri orari.
A Conegliano per il momento vengono confermate le zone 30 attuali. Qui si era partiti ancora sette anni fa con l'introduzione del limite sulla strada dei colli, verso Vittorio Veneto. Ad oggi sono in tutto 12 i quadranti dove è stato istituito questo limite. «Per ora il piano del traffico non ne prevede ulteriori», specifica il sindaco Fabio Chies. Infine, anche a Castelfranco si studiano eventuali situazioni specifiche, senza assolutamente arrivare a pensare a una città interamente a 30 all'ora. «Se mi si chiede se farei di Castelfranco una città tutta a 30 all'ora, risponderei di no. È un tema delicato, ma le estremizzazioni non pagano mai tira le fila il sindaco Stefano Marcon, che è anche presidente della Provincia Esistono zone che lo richiedono, come quelle in prossimità delle scuole, Ma se il limite venisse esteso a tutto il comune diventerebbe un problema».