CODOGNE' (TREVISO) - Muratore a casa in malattia lavorava in nero per un'altra impresa edile. Durante l'ispezione del nucleo ispettorato al lavoro dei Carabinieri di Treviso l'uomo ha anche fornito delle generalità false per coprire la propria identità. Immediata la sospensione dell'attività e la multa di oltre 25mila euro.
I controlli
Durante il controllo su due ditte presenti nello stesso cantiere è stato individuato un lavoratore che, al fine di eludere il controllo dei militari, gli aveva anche fornito delle false attestazioni sulla propria identità. Da accertamenti successivi, i Carabinieri hanno verificato come il lavoratore stesse operando in nero nel cantiere oggetto del controllo ma che fosse invece assunto regolarmente in un'altra azienda dove risultava assente dai primi mesi dell'anno per un infortunio sul lavoro. La presenza del lavoratore in nero ha portato alla sospensione dell’attività lavorativa. Sul cantiere sono state inoltre individuate alcune inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, tra le quali il pericolo di caduta dall’alto e l’omessa redazione del Piano Operativo di Sicurezza, che hanno portato anche in questo caso alla sospensione dell’attività lavorativa.