Addio a Lusa, volontario e sindacalista: si è dediato per anni alle persone più in difficoltà

Domenica 24 Dicembre 2023 di Eleonora Scarton
Addio a Lusa, volontario e sindacalista: si è dediato per anni alle persone più in difficoltà

FELTRE - Si è spento improvvisamente Gianni Lusa, anima del volontariato feltrino.

Un infarto lo ha colpo durante la notte, e in punta di piedi se n'è andato lasciando nel dolore la moglie Beppina e le figlie Cinzia e Monica. L'ultimo saluto verrà dato mercoledì alle 15 nella cattedrale di Feltre.

IL RITRATTO
Gianni Lusa, 82 anni originario di Feltre ma residente a Pedavena, era sposato e aveva due figlie, Cinzia e Monica. Grande il suo impegno nel mondo dello sport e del volontariato feltrino, in primis nel centro sportivo italiano di Feltre. Ma Lusa è stato anche in Consiglio comunale a Pedavena nei primi anni 2000, nei banchi della minoranza ed è stato assessore allo sport nell'Amministrazione Belli. A livello professionale, dopo un breve periodo alle Acli, è stato responsabile prima dell'Inas (Patronato Cisl) di Feltre e poi di quello provinciale di Belluno.


LA CISL
«Lusa è sempre stato attento ai bisogni delle persone, alla tutela dei più deboli, sempre al servizio dei cittadini, molto presente nelle battaglie sindacali» lo ricorda Massimiliano Paglini, segretario della CISL provinciale. Fra tutte le battaglie, quella per il riconoscimento della malattia professionale della silicosi, contratta da tanti lavoratori bellunesi emigrati in Belgio e Francia per lavorare nelle miniere. Entrato in pensione, si è reso disponibile con i Pensionati Cisl, diventando delegato comunale della Fnp nella zona di Pedavena e componente del Consiglio generale della Cisl Pensionati territoriale. Faceva anche parte del direttivo Anteas, l'Associazione Nazionale Tutte le Età attive per la Solidarietà.


L'IMPEGNO
Gianni Lusa viene accostato al Csi (Centro sportivo italiano) di Feltre, di cui è stato a lungo colonna portate. Tesserato nel 1958 quando correva per l'Unione sportiva Pedavena, ne è diventato negli anni importante punto di riferimento. Numerose le attività che portava avanti all'interno del sodalizio guidato ormai da tanti anni dalla figlia Cinzia, pensiamo, per esempio ai tracciati della Pedala Feltre, di cui lui era uno degli ideatori.


IL CSI
«Gianni, come le figlie Cinzia e Monica e la nipote Giulia, faceva parte della famiglia del Csi racconta Aldo Pellencin, vicepresidente vicario di questa realtà -. Attualmente era il nostro revisore dei conti, ma è una figura storica del Centro, sempre disponibile. Nonostante l'età era una persona giovanile sia nel modo di pensare che di affrontare i problemi. Aveva una visione sempre positiva delle cose. La sua perdita è un grande dispiacere per me ma anche per l'intero consiglio del Csi». Un impegno talmente grande che nel 2015 fu insignito anche del Discobolo d'oro. Csi che proprio qualche giorno fa si era riunito per i tradizionali auguri natalizie, senza sapere che quella sarebbe stata l'ultima volta in cui Gianni avrebbe varcato la porta della sede. Amante dello stare in compagnia, Lusa era anche componente del coro "Vece Voci".


IL CORDOGLIO
«A nome personale e dell'Amministrazione tutta esprimo a parenti, familiari ed amici sincero cordoglio per la scomparsa di Gianni Lusa». Inizia così il messaggio di cordoglio del sindaco di Feltre, Viviana Fusaro, che passa poi a ricordarne la figura. «La città lo ricorda con grande affetto e gli è riconoscente per quanto fatto in molti anni di impegno in avari ambiti. Ci mancheranno il suo sorriso cordiale e il suo impegno fattivo e discreto». Al cordoglio si unisce anche il sindaco di Pedavena, Nicola Castellaz: «L'improvvisa scomparsa di Gianni Lusa ha suscitato un grande vuoto nella nostra comunità. Persona sempre disponibile e piena di iniziative, la sua vita è stata segnata dalla volontà di aiutare gli altri sia nell'attività sindacale aprendo il primo CAF della CISL nel Comune di Pedavena, sia nel mondo del volontariato in vari sodalizi. In particolare ricordiamo il suo impegno presso la Pro loco di Pedavena o la parrocchia di Travagola. Il suo impegno civico l'ha portato anche a sedere nei banchi del consiglio comunale di Pedavena agli inizi degli anni 2000 come capogruppo di minoranza. Importante anche il suo forte legame con la famiglia ai quali esprimiamo la nostra vicinanza in questo doloroso momento».

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