La stretta dell'Usl trevigiana: sospesi i primi 14 infermieri. Ecco chi sono

Sospesi in primi 14 infermieri

Venerdì 6 Agosto 2021 di Lina Paronetto
Infermieri sospesi
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TREVISO - Sanitari no vax, la stretta era solo questione di tempo e ieri, giovedì 5 agosto, sono arrivate le prime 14 sospensioni per altrettanti infermieri iscritti all'ordine di Treviso: 11 dall'Usl 2 Marca Trevigiana e 3 dall'Usl 4 Veneto Orientale. Si tratta di operatori (in prevalenza donne) attivi nelle case di riposo e come liberi professionisti. Niente ospedali, almeno per ora. Ma altri provvedimenti sono attesi la prossima settimana e in quelle a venire. Le verifiche della commissione presieduta dal direttore sanitario Stefano Formentini sono in corso. Del resto la settimana scorsa l'azienda sanitaria ha inviato ben 186 lettere di sollecito a sanitari - tra medici, infermieri, oss e farmacisti - ancora sprovvisti di vaccino.

C'è chi non ha accolto neppure l'ultimatum così è scattata la sospensione: niente lavoro e niente stipendio, come stabilisce la legge entrata in vigore il 1° aprile scorso. «Finalmente la norma viene applicata, in un'ottica di tutela della salute dei cittadini - commenta la presidente dell'ordine degli infermieri di Treviso Samanta Grossi -. Questi sono proprio lo zoccolo duro dei no vax e se sono stati sospesi significa che non avevano motivazioni valide per non vaccinarsi. Rimane l'amarezza per colleghi che non hanno ben chiara la professione che hanno scelto». Eppure non tutte le speranze sono perdute, secondo la Grossi. Da qui l'appello a vaccinarsi: «Gli infermieri che cambiano idea - e spero ci siano colleghi che lo faranno - devono presentare il certificato di avvenuta vaccinazione all'azienda che li ha sospesi e potranno rientrare in servizio».

VACCINI TRA I GIOVANI
Tra i giovani invece le vaccinazioni accelerano, soprattutto tra i giovani dopo l'ultimo ricovero di una 17enne: su input del presidente del Veneto Luca Zaia e dell'iniziativa Fast Vax, l'Usl 2 ha aperto dalla mezzanotte 22mila ulteriori slot, che saranno a disposizione dei trevigiani non ancora immunizzati per una settimana. Ventiduemila nuovi posti che si aggiungono al numero, imponente, di prenotazioni già programmate, messi a disposizione il giorno dopo del raggiungimento del traguardo del milione di dosi somministrate. «Una grande soddisfazione commenta il direttore sanitario dell'Usl Stefano Formentini - significa che ormai il 60 per cento della popolazione vaccinabile residente nella Marca ha una copertura vaccinale completa. Un grande dato, un grande risultato».

I NUMERI
Con le 6.849 dosi somministrate mercoledì, l'Ulss 2 ha raggiunto quota 1.003.274 vaccinazioni eseguite. Ma da vaccinare rimangono ancora in tanti, soprattutto tra i più giovani, e per agevolare queste persone Zaia ha voluto Fast Vax: tutte le aziende sanitarie del Veneto in queste ore hanno reso disponibili nuovi posti, 22mila, nell'arco di una settimana. «Invito tutti coloro che non si sono ancora vaccinati a utilizzare i posti aggiuntivi messi a disposizione - è l'appello del direttore generale, Francesco Benazzi -. Un invito particolare va ai giovani, più esposti alla variante Delta». Le modalità di prenotazione dei posti sono sempre le stesse, basta collegarsi al portale regionale MyPrenota attraverso il sito dell'Usl 2. Perché il prossimo traguardo è quello dell'immunità di comunità: «Auspichiamo di raggiungerla prima dell'apertura delle scuole prosegue Formentini quindi l'invito, forte, che rivolgiamo a tutti i non vaccinati, e soprattutto ai più giovani, è quello di approfittare di questi posti aggiuntivi».

I RICOVERI
Nelle ultime 24 ore nella Marca si sono registrati 183 nuovi positivi, ma a livello ospedaliero la situazione rimane pressocché stabile, come già avviene da alcuni giorni: a Treviso i ricoverati sono 9, 2 in terapia intensiva, 2 in Pneumologia, 5 in Malattie infettive. 24 invece i pazienti positivi ricoverati a Vittorio Veneto. «L'età media si è abbassata a 53 anni, ma è di mercoledì il ricovero di una nuova paziente molto giovane, una ragazza di appena 17 anni. E' stata ricoverata forse anche in maniera cautelativa, si tratta di una paziente che si era prenotata per la vaccinazione, ma non l'aveva ancora eseguita, e nel frattempo si è infettata in ambiente familiare. I sintomi sono quelli classici, febbre e malessere». Tutti i ricoverati risultano non vaccinati. Quanto ai tamponi, nell'ultimo mese nell'Usl 2 è stato registrato un importante incremento, passando dai circa 280 di inizio luglio ai 2.600 degli ultimi giorni. I Covid Point sono stati rafforzati e implementati. In particolare all'ex Dogana è stato potenziato l'organico, mentre va ricordato che oggi e domani nelle sedi di Altivole e Conegliano l'orario è stato ampliato fino alle 20, in coincidenza con l'entrata in vigore del Green pass.
 

Ultimo aggiornamento: 7 Agosto, 13:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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