L'amico di Gianluigi sotto choc:
«Vorrei non essere mai nato»

Martedì 12 Agosto 2014 di Annalisa Fregonese
L'amico di Gianluigi sotto choc: «Vorrei non essere mai nato»
CIMADOLMO - «Stavo svoltando, non l'ho visto arrivare. Andava veloce. È una disgrazia troppo grande. Vorrei non essere mai nato». Non si dà pace Giuseppe Falsarella, uno dei titolari della nota ditta di materiali edili, alla guida del camion. Ha travolto l'amico Ceolin, i due si conoscevano bene.

Mentre l'ambulanza è sfrecciata a sirene spiegate lungo via Marconi, Letizia Luca, moglie di Gian Luigi Ceolin, stava lavorando nel suo ufficio alla "Luca Trasporti".



In un'altra stanza c'era il loro figlio Filippo, dipendente della Luca. Solo quando il dramma ormai s'era consumato moglie e figlio sono stati avvisati del terribile incidente, avvenuto a pochissima distanza dall'azienda. Gian Luigi Ceolin era originario di Versiola, una frazione del comune di Bagnarola, in provincia di Pordenone. Dopo il matrimonio con Letizia Luca era venuto ad abitare a San Michele. La donna aveva continuato a lavorare nella ditta di famiglia, che proprio il mese scorso ha festeggiato il 50. di fondazione. Mentre lui che di mestiere faceva il macellaio, aveva rilevato la macelleria a Santa Lucia di Piave, in pieno centro

Ultimo aggiornamento: 10:15

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