L'incidente costato la vita a Federica: «Mai le scuse per la morte di mia sorella da chi la investì»

Giovedì 23 Giugno 2022 di Pio Dal Cin
Giorgia Scottà (a destra) con la sorella Federica, imprenditrice morta l’8 agosto 2021
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GAIARINE - «Non abbiamo mai ricevuto alcun messaggio da quella giovane che guidava l’altra auto coinvolta nell’incidente in cui è morta mia sorella: né scuse, né condoglianze, né da lei né dalla sua famiglia. Non è un obbligo, ma certo lascia ancora di più amarezza». A parlare è Giorgia Scottà, sorella di Federica, morta a 48 anni in un terribile incidente stradale a Gaiarine. Mancano poco meno di due mesi al triste anniversario in cui Federica è stata strappata all’affetto della sorella, della mamma e dei due adorati nipotini. Un destino crudele ha voluto che l’imprenditrice di Brugnera (Pordenone), che aveva appena festeggiato il compleanno della nipotina, stesse rientrando a Francenigo per salutare la mamma quando è morta nell’incidente. «La perizia cinematica che è stata fatta da ragione a mia sorella: la colpa non è sua»

LA RABBIA
«Aggiungo che nemmeno 15 giorni dopo l’evento infausto, quella donna postava sui social foto di lei e del fidanzato a godersi il mare e la tintarella. Francamente l’ho trovato davvero di cattivo gusto». Giorgia non sa darsi pace: «Sarebbe bastato un gesto, una telefonata, una parola per chiedere perdono. Certo, non avrebbe riportato Federica in vita, ma la totale indifferenza e il silenzio fanno ancora più male. Non riesco a capire come si possa portare un peso del genere sulla coscienza e andarsene tranquilli al mare a postare sui social e a non pensare a coloro che come noi devono vivere nel tragico ricordo di una morte che forse poteva essere evitata». 

TRAGICO DESTINO
«Federica è stata proprio sfortunata - riflette Giorgia - Si è trovata nel posto sbagliato al momento sbagliato. Bastava meno di un secondo prima o un secondo dopo, e le cose sarebbero state diverse». Federica non aveva figli ma la nipote per lei era come una figlia. Si somigliavano anche, tanto che spesso, venivano scambiate per madre e figlia. La vicenda della morte della zia ha lasciato un terribile vuoto nel cuore dei due adorati nipoti. «Mio figlio qualche giorno fa mi ha detto che se la zia non fosse venuta al compleanno di sua sorella sarebbe ancora viva». Ferite veramente difficili da rimarginare, anche tenendo conto della giovane età dei nipoti.
IL DOLORE
All’avvicinarsi dell’anniversario della scomparsa di Federica è impossibile per i famigliari non pensare che sarebbe bastata una sosta di un minuto per cambiare quel triste destino che ha visto finire una vita piena di entusiasmo e di solare bontà come quella di Federica, ricordata da tutti come una persona estremamente generosa, innamorata del suo lavoro e pronta sempre a portare la serenità ovunque andasse, con quel suo meraviglioso sorriso che si è spento quella maledetta sera a due chilometri di distanza dalla casa materna a Francenigo.

Ultimo aggiornamento: 07:13 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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