Furto "in diretta", rompono l'impianto d'allarme e svaligiano la villetta di un imprenditore edile: la figlia vede tutto

La ragazza sotto choc: «Ho visto i banditi e sono scappata». Ma nel frattempo anche loro si danno alla fuga

Sabato 19 Agosto 2023 di Diego Berti
Furto "in diretta", rompono l'impianto d'allarme e svaligiano la villetta di un imprenditore edile: la figlia vede tutto e chiama il 112

FARRA DI SOLIGO (TREVISO) - Banditi scatenati, prima mettono fuori uso l'impianto di videosorveglianza e poi svaligiano la casa di Angelo Dal Col, imprenditore edile di Farra.

La figlia, al suono dell'allarme, si è precipitata a vedere cosa stesse succedendo e all'interno dell'abitazione dei genitori ha notato delle persone muoversi con una pila in mano. Spaventata ha subito avvisato i carabinieri, ma al loro arrivo i banditi erano già fuggiti. È accaduto giovedì sera verso le 22.10 nella storica borgata di via Credazzo.

I malviventi, per introdursi nell'abitazione, hanno prima messo fuori uso le telecamere esterne e poi sfondato con un piede di porco il portoncino d'ingresso il quale, una volta aperto, ha attivato la sirena dell'impianto d'allarme. A questo punto hanno cercato come prima cosa dentro casa, la stanza dove era collocata la centrale dell'antifurto e l'hanno letteralmente sradicata dal muro; hanno staccato tutti i fili di collegamento disattivando così anche il suono della sirena. I vicini hanno pensato a un falso allarme, a una dimenticanza dei proprietari.

LA BRUTTA SCOPERTA

La figlia invece, sapendo che i genitori erano lontani e il loro rientro dalle ferie era previsto per oggi, è uscita subito a controllare cosa stesse accadendo. E qui la brutta sorpresa. Attraverso le finestre e le vetrate della casa dei genitori, ha visto che all'interno c'erano delle persone con delle pile che illuminavano le pareti di alcune stanze. Terrorizzata è rientrata subito nella propria abitazione e senza perdere tempo ha chiamato il 112. La centrale operativa dei carabinieri ha allertato la pattuglia in servizio quella sera nel Quartier del Piave, che in pochi minuti a sirene spiegate ha raggiunto l'abitazione della famiglia Gaiotti in via Credazzo. Accompagnati dalla figlia dei titolari, gli uomini dell'Arma hanno perlustrato tutta la casa ma dei banditi nessuna traccia, soltanto tanta devastazione.

Con molta probabilità i malviventi, sentendo la sirena dell'auto delle forze dell'ordine arrivare sul posto, si sono dati alla fuga, attraverso il vigneto che si trova a sud dell'abitazione. I proprietari Angelo Dal Col e la moglie Vendramina Gaiotti, operatrice scolastica alla scuola media di Col San Martino, sono stati informati della brutta notizia la sera stessa, mentre erano in crociera. Soltanto al loro rientro oggi, si potrà avere una stima precisa dei danni causati all'abitazione e della merce rubata, compresi degli oggetti preziosi che per il timore di poter essere derubati in vacanza, i coniugi avevano preferito lasciare a casa. Tra i primi ad accorrere sul posto anche il vicino Olivo Barisan titolare di una ditta di impianti elettrici e antifurti. «Da come hanno agito, dovevano essere almeno in tre e sicuramente dei professionisti» la sua impressione.

LA VIDEOSORVEGLIANZA

Subito dopo l'incursione i carabinieri hanno perlustrato per diverse ore tutta la zona. All'esame ora anche i filmati delle telecamere che l'amministrazione comunale ha provveduto a installare nei mesi scorsi nei punti più cruciali del territorio, sperando possano rivelare elementi utili per risalire agli autori del furto. I carabinieri invitano tutti i cittadini a segnalare subito al 112 la presenza di auto e persone sospette.

Ultimo aggiornamento: 16:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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