Esame di maturità, allenamento e gare di atletica: la vita di Giovanni di Morgano divisa tra sport con il Padova e studio

Mercoledì 21 Giugno 2023 di Laura Bon
Esame di maturità, allenamento e gare di atletica: la vita di Giovanni divisa tra sport e studio

MORGANO (TREVISO) - Il mattino lo studio, il pomeriggio gli allenamenti. Sudando e impegnandosi al massimo seduto alla scrivania come in pista, con l’atteggiamento umile e semplice di un bravo ragazzo, da primato per la testa ancor più che per le gambe. E’ stata questa, negli ultimi dieci giorni, l’inconsueta routine pre esami di Giovanni Lazzaro, atleta diciottenne di Morgano in forze all’Assindustria Padova, campione italiano indoor under 20 sugli 800 metri, abituato nel tempo a podi prestigiosi, ma anche studente al quindi anno del liceo scientifico sportivo Primo Levi di Montebelluna.


L’IMPEGNO 
Oggi, Giovanni affronterà la prima prova d’esame, sprint finale verso la conclusione del percorso alle superiori. Un percorso in cui lo sport è sempre convissuto con la scuola. Cosa che accadrà anche quest’anno, con gli esami orali che, per lui, si concluderanno già il 27 giugno e precederanno di poco alcune gare importanti in vista dei campionati italiani under 20 del 21-22-23 luglio. A seguire, poi, gli assoluti del 27,28,29. Poi, in agosto, dal 7 al 10, gli Europei under 20. «Prima però devo fare il tempo», afferma Giovanni, che punta proprio sul mese di luglio per conquistare il pass per gli europei. Ma la prima gara, però, è quella che comincia oggi. «Per la prova di italiano - racconta - spero in una bella traccia C, che mi dia la possibilità di esprimermi ed argomentare su quello che so. Ovviamente, mi piacerebbe qualcosa di inerente allo sport, ma non mi dispiacerebbe neppure un argomento di attualità legato, ad esempio, al ruolo delle donne nella nostra società o ad alcune tematiche di carattere etico». Per quanto riguarda il risultato, «spero di far bene, ma non ho l’assillo di uscire con un determinato voto e vorrei mettere a frutto quello che ho studiato quest’anno. Finire mi dispiace perché non vedrò più i miei compagni, ma devo anche dire che in questi anni ci sono stati periodi di vera sofferenza». Del resto, coniugare lo sport ad alti livelli con un liceo impegnativo non è semplice. «Dopo la fine della scuola, ho concentrato lo studio al mattino, dedicando il pomeriggio allo sport, ma anche nel corso di questi cinque anni allenamenti e gare sono sempre convissuti con interrogazioni e compiti». E anche il futuro di Giovanni non potrà non tener conto della sua passione. «Proverò i test di scienze motorie e di fisioterapia, ma credo che punterò sulla prima, forse più facilmente conciliabile con lo sport»

Ultimo aggiornamento: 22 Giugno, 09:40 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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