CONEGLIANO (TREVISO) - Un sacerdote, con la sua umanità e la capacità di affrontare anche le situazioni più complicate in modo efficace, con la discrezione che lo contraddistingue, ha evitato che una ragazza si drogasse proprio nelle vicinanze della chiesa. È stato l’intervento in tempo reale di don Pietro Bortolini, parroco della Madonna delle Grazie nel quartiere residenziale di Monticella, a far desistere la giovane nel suo intento. La ragazza aveva con sé tutto l’armamentario necessario ed era pronta a bucarsi.
VIGILIA DI PASQUA
E’ successo nel pomeriggio di sabato scorso, vigilia di Pasqua, mentre il parroco era impegnato nelle confessioni, a cui si sottopongono molti fedeli per questa importante festività cristiana. Ad avvertirlo sono stati alcuni genitori che avevano visto e, non sapendo cosa fare, si sono rivolti direttamente al parroco. La ragazza, che non è di Conegliano, ma di un paese del Quartier del Piave, come lei stessa ha detto, era accovacciata su una aiuola antistante la chiesa, seminascosta da un muretto, su un lato del piazzale in cemento, dove sorge una quercia. Nella foto la ragazza è chinata e la si può vedere solo di spalle con in testa il cappuccio della felpa che indossava, mentre sta cercando disperatamente le sue cose tra il fogliame. Aveva con sé una borsetta e un sacchetto verde di plastica. Il parroco è arrivato sul posto, accompagnato da una delle persone che gli aveva segnalato quanto stava accadendo all’esterno. Il sacerdote ha interrotto le confessioni e si è avvicinato alla ragazza, le ha chiesto se avesse bisogno di qualcosa e la sua risposta è stata "di nulla".