I commercianti occupano la piazza dei no vax: «Fanno scappare i clienti»

Domenica 29 Agosto 2021 di Elena Filini
La protesta dei commercianti in piazza dei Signori contro i no-vax che fanno andare via i clienti
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TREVISO - «Confermo. Abbiamo occupato pacificamente la tribuna dell’ennesima manifestazione no-vax. Siamo anche noi per la libertà: vogliamo poter lavorare di sabato, dopo 15 mesi durissimi. Vogliono protestare? Lo facciano altrove». Giuseppe Giordano, insieme ai titolari di Signore e Signori, ha inscenato una breve protesta per far sentire le ragioni degli esercizi di Piazza dei Signori: pochi minuti prima che iniziasse l’ennesimo raduno no-vax in centro, con i suoi camerieri e i titolari del caffè Signore e Signori ha preso posto nel luogo della manifestazione occupando lo spazio. In breve però sono intervenute le forze dell’ordine chiedendo di lasciare libero il campo al raduno, così come previsto dalla legge. «È stata una manifestazione simbolica ovviamente. Ma dobbiamo scendere in campo anche noi, perché non siamo assolutamente tutelati».

 
IL MOTIVO

Giordano mostra sconsolato la distesa di tavoli deserti. «In un fine settimana normale a quest’ora abbiamo il 40% dei tavoli occupati. Ora ci sono 15 persone, che peraltro chiedono di stare all’interno per non sentire la protesta». La cosa si ripete da 5 sabati. «Sono le ore più redditizie per noi. Ci facciamo conto per risollevarci dal disastro degli ultimi 15 mesi. Incredibile che non esista un altro luogo in cui manifestare. È necessario intasare sempre il salotto della città e creare danno a chi lavora?». Decisamente contrariato anche il titolare di Signore e Signori. «La gente se ne va, non sopporta queste manifestazioni e teme il fatto che ci sia così tanta gente ammassata senza mascherine».

Mostra desolato il plateatico vuoto: la gente si è smaterializzata appena è iniziato il raduno. «Non è possibile perdere il 7/8 % del fatturato settimanale perché questi ti portano via le ore migliori del giorno migliore. Tutte le settimane». Dai Soffioni esce musica a palla. Tentativo di creare un diversivo? «Ogni sabato la stessa storia. Va avanti così da tutta l’estate. I nostri appelli? inascoltati» confermano dai Soffioni. 


IL TEMA

Ed era stato proprio Paolo Lai a sollevare il tema con il sindaco Mario Conte. «Veniamo privati del lavoro nella fetta più importante della settimana. Possibile non esistano altri luoghi? I raduni no-vax ci stanno danneggiando pesantemente» si era lamentato. In piazza circa 400 persone. Tutte vicine, senza mascherina. Coalizzate nel messaggio di livore contro la campagna vaccinale e l’obbligo del green pass. «Non ne possiamo più» spiega Lai. Per questo motivo ha scritto a Questura, Comune e polizia locale a nome anche degli altri locali (Pino, Signore e Signori, Caffè Beltrame) per chiedere un incontro urgente. E per mercoledì 1 settembre è prevista una maxi protesta che riguarderà i trasporti. I no-vax stanno organizzando per le 15 il blocco delle stazioni ferroviarie. «Non ci fate partire, blocchiamo i treni». Questa la ratio della manifestazione che coinvolgerà le principali città italiane e, per la Marca, Treviso e Conegliano. «Se non ci fanno salire, non parte nessuno» hanno chiarito i no-vax.


IL CASO

Intanto la pubblicità contro la vaccinazione anti-Covid sui ragazzi che sta girando per la Marca non si può fermare. L’Usl si era rivolta direttamente alla Prefettura. Ma per il momento non c’è stato nulla da fare. O meglio, la vela pubblicitaria è stata multata sia a Montebelluna che ad Asolo. Però solo per una questione di permessi. «Si prendono una multa al giorno e vanno avanti così – allarga le braccia Benazzi - spendono 400 euro per la vela più 200 o 300 euro per le multe, ogni giorno. Evidentemente sono ben finanziati, anche se non è chiaro in che modo». La vela in questione è firmata da Alister, associazione per la libertà di scelta delle terapie mediche, divenuta un faro per la galassia dei free-vax e dei no-vax. Il riferimento, in particolare, è a Ferdinando Donolato, 68enne diplomato in iridologia e naturopatia. «Vaccinati e non vaccinati – si aggiunge – tutti possono contagiare». Per l’Usl non si tratta altro che di frasi campate in aria.

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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