Scuolabus nel caos a Vittorio Veneto, revocato l'incarico alla ditta: bambini lasciati a terra o non ripresi dopo le lezioni

Sabato 16 Settembre 2023 di Claudia Borsoi
Scuolabus nel caos a Vittorio Veneto, revocato l'incarico alla ditta: bambini lasciati a terra o non ripresi dopo le lezioni

VITTORIO VENETO (TREVISO) - ​Revocato il servizio di trasporto scolastico alla ditta laziale. Troppo gravi le inadempienze nelle prime due giornate di scuola: bambini non prelevati alle fermate dello scuolabus, e che non sono mai arrivati in aula, altri lasciati fuori dalle scuole al termine delle lezioni. Contratto alla mano, il Comune intorno alle 18 di giovedì ha comunicato la risoluzione del contratto alla ditta di autotrasporti della provincia di Latina. È durata 48 ore la trasferta vittoriese per i 4 autisti della società laziale.

Ieri mattina il servizio di trasporto scolastico è stato eseguito dalla ditta Autoservizi Battistuzzi di Scomigo, risultata seconda nella gara d’appalto e già conosciuta dalle famiglie, essendo la società che fino a giugno ha gestito il servizio con i suoi pulmini gialli. Alla Battistuzzi, dunque, l’assegnazione del trasporto scolastico per il triennio 2023-26. 


IL PROVVEDIMENTO
«Il provvedimento del dirigente di revoca alla ditta aggiudicataria del servizio di trasporto scolastico è stato condiviso con tutta la giunta – spiega l’assessore alle politiche scolastiche Antonella Caldart - Il passaggio è stato abbastanza indolore: abbiamo inviato alla società una pec, a cui è seguita una telefonata». La ditta laziale non ha fatto questioni. Il Comune si è quindi attivato per l’assegnazione alla società arrivata seconda, l’Autoservizi Battistuzzi, del servizio. La ditta locale ha subito dato disponibilità. E ieri mattina alle 7 ha preso regolare servizio con i suoi quattro mezzi che hanno garantito a tutti il servizio di trasporto lungo le quattro linee scolastiche.


RESPIRO DI SOLLIEVO
«Sempre giovedì sera, abbiamo provveduto con una mail ad avvisare le 170 famiglie che venerdì mattina ci sarebbe stato il pulmino giallo di Battistuzzi ad attendere i loro figli – prosegue l’assessore - E le restituzioni che abbiamo avuto dalle famiglie in queste ore, via email e per telefono, sono state tutte positive: solo ringraziamenti. Tutti sono contenti». Archiviate le 48 ore da incubo per il trasporto scolastico, ora assessore e uffici, oltre alle famiglie, tirano un sospiro di sollievo. «Non mi sarei mai aspettata dei disservizi così seri – ammette Caldart -. Ho parlato in continuazione con gli autisti, che sono venuti anche di loro spontaneità a vedere gli orari. Avevano tanta buona volontà, ma erano abbandonati a sé stessi, senza neanche la necessaria tecnologia, ma con solo un foglio di carta con vie ed orari. Hanno sottovalutato il servizio, anche in relazione alla tipologia nostro territorio fatto di stradine, zone collinari e molto esteso». «Ringrazio le famiglie che hanno capito il nostro sforzo a trovare la soluzione a un servizio partito con molte criticità e che mi hanno affiancata e sollecitata con la loro fiducia. Ringrazio tutto il personale scolastico che ha gratuitamente collaborato alla risoluzione di alcuni problemi pratici. Con un grande lavoro della squadra comunale a cui va il riconoscimento di alta professionalità, abbiamo trovato la soluzione migliore per le nostre famiglie. Rivolgo un pensiero anche agli autisti che in questi giorni, fra mille difficoltà, hanno cercato di svolgere al meglio il proprio lavoro pur in assenza della necessaria programmazione da parte della loro ditta» conclude l’assessore. «Auguro a tutti gli attori e fruitori della scuola un anno scolastico proficuo e sereno – le parole del sindaco Antonio Miatto al termine di questa vicenda -, garantendo sempre la massima collaborazione da parte del comune». 

Ultimo aggiornamento: 08:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA