Piscina chiusa 4 mesi per lavori: il Comune cerca un nuovo gestore

L’assessore allo Sport Mattia Milan annuncia l'urgente manutenzione

Sabato 13 Gennaio 2024 di Elisa Barion
Il polo natatorio di Rovigo

ROVIGO - Chi ama il nuoto a Rovigo si può mettere il cuore in pace: almeno fino ad aprile il polo natatorio sarà chiuso a partire da mercoledì 31. A comunicarlo è l’assessore allo Sport Mattia Milan. «A seguito di gravi rotture all’interno dell’impianto natatorio, si rendono necessari interventi di manutenzione straordinaria.

Per garantire la massima sicurezza all’utenza nell’utilizzo dell’impianto, il Comune procederà alla chiusura dell’impianto a partire dal 31 gennaio ed effettuerà con la massima solerzia gli interventi necessari».

Gli utenti del polo natatorio, sia gli agonisti che gli amanti del nuoto, che già stanno facendo i conti con la chiusura di una delle quattro vasche, resteranno a bocca asciutta per almeno quattro mesi. E dovranno fare riferimento ad altri impianti fuori città per praticare il nuoto e le attività collegate, che vanno dai corsi di aquafitness a quelli dedicati alle donne in gravidanza passando per i corsi di aquagym fino a quello dedicato ai neonati dai 3 mesi ai 2 anni.
Ma c’è di più. Il periodo di inattività dell’impianto per i lavori di manutenzione straordinaria «coinciderà - prosegue Milan - con l’emissione di un bando e lo svolgimento della relativa gara per individuare un soggetto gestore e un nuovo affidamento per regolarizzare la gestione del polo natatorio. L’impianto, con la nuova gestione, riaprirà non appena gli interventi di messa in sicurezza saranno terminati, presumibilmente attorno al mese di aprile 2024».
Un fulmine a ciel sereno per la società che gestisce la struttura, la Rhodigium Nuoto 2006 ssdarl guidata dal presidente Silvano Lindaver. «Abbiamo già una vasca chiusa dallo scorso 2 gennaio - commenta Lindaver – ossia la Baldetti, per una rottura delle tubazioni. Ma della chiusura dell’impianto e del bando ho appreso giusto adesso dal Comune. Sappiamo nulla di più, per il momento, perché non ci è stato comunicato niente. Prima di rilasciare ulteriori commenti, preferisco parlare con i miei collaboratori che vedrò già questa sera».

SCARSI RAPPORTI

A quanto pare la comunicazione tra il Comune e la Rhodigium Nuoto è ferma al comunicato di Milan. Non a caso sulla pagina social non vi è traccia della imminente chiusura. Anzi: le comunicazioni più recenti riguardano la variazione degli orari del nuoto libero fino al 12 febbraio e un corso per assistente bagnanti il 7 febbraio: attività programmate che saltano. Milan prosegue: «Sappiamo che sarà un periodo di disagio per l’utenza, che dovrà recarsi fuori Rovigo, ma riteniamo l’incolumità e la sicurezza dell’utenza prioritari. Incontreremo nei prossimi giorni i lavoratori per definire le tutele e la tenuta del livello occupazionale attuale, per chiarire la situazione e le prospettive future. Rimaniamo convinti dell’importanza del nostro impianto natatorio e del suo ruolo sociale e sportivo. È per questo che l’abbiamo rilevata dal fallimento di Veneto Nuoto ed è per questo che proseguiamo assumendoci la responsabilità di interventi che rendano la struttura natatoria sicura, efficiente e accogliente. Questo significa alcune settimane di sacrificio per l’impianto chiuso per poterlo restituire alla collettività non appena i lavori per la messa in sicurezza saranno terminati».

Quanto al bando per la prossima gestione del polo, tra il Comune e l’attuale società è in corso un contenzioso nato in seguito alla surroga del Comune a Veneto Nuoto per via di rate che secondo Palazzo Nodari, non sono state pagate dalla Rhodigium nuoto 2006 fino ad accumulare un debito che supera i 2,5 milioni.

Ultimo aggiornamento: 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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