Piscina chiusa dal 2012 anni, ma sul progetto della nuova nessuno azzarda date

Sabato 30 Dicembre 2023 di Marco Dibona
Il rendering della nuova piscina

CORTINA D’AMPEZZO (BELLUNO) - Per nuotare nella piscina comunale di Guargné, a Cortina, ci sarà da aspettare ancora. Sinora nessuno azzarda una data, non soltanto per la ripresa dell’attività dell’impianto sportivo e ricreativo, ma nemmeno per l’avvio dei lavori. Nel consiglio comunale di fine anno è stata votata, con l’unanimità dei tre gruppi politici presenti, la presa d’atto del ritorno dello stabile in titolarità al comune. È stato un passaggio procedurale, che potrà dare una svolta all’iter. «Questo atto trasferisce l’opera dal commissario di governo all’amministrazione, in maniera tale che possa proseguire l’iter del progetto della piscina», ha sintetizzato il sindaco Gianluca Lorenzi. L’assessore ai lavori pubblici Giorgio Da Rin ha inserito questo intervento nel piano triennale delle opere pubbliche 2024/2026, confermando il finanziamento di 13 milioni 370 mila euro.

In questi giorni sta arrivando nelle case dei cittadini d’Ampezzo un agile fascicolo, redatto dall’amministrazione, con una sintesi divulgativa del rendiconto di esercizio 2022. Nel bilancio c’è la conferma dell’inserimento della piscina: «Nel 2022 questa amministrazione ha chiesto e ottenuto di riportare al comune la realizzazione dell’opera, che prima era in capo al commissario di governo. Constatato un aumento dei costi di 3 milioni di euro, che ha portato il totale a 13 milioni 370 mila, con una variazione al bilancio 2023, votata dal consiglio nel mese di ottobre scorso, l’amministrazione ha finanziato interamente l’opera». «E’ già stato volturato il contratto dei progettisti – ha precisato l’assessore Da Rin in consiglio – martedì 9 gennaio prossimo saranno a Cortina, per incontrare l’amministrazione.

C’è l’obbligo di adempiere alla modifica del Codice degli appalti, per trasformare il progetto, convertirlo con le nuove caratteristiche richieste. Dopodiché, con la copertura finanziaria già definita, si può procedere alla gara». 
La recente delibera ha pure contribuito a riconoscere la valenza pubblica dell’opera, anche per successive procedure di esproprio, soprattutto nella modifica alla strada comunale di accesso. La piscina è chiusa dal gennaio 2012.

Nel tempo si sono susseguiti progetti e ipotesi: prima c’era la volontà dell’amministrazione di Andrea Franceschi di vendere quello stabile e costruire una nuova piscina adiacente lo stadio Olimpico. Poi si dimise, arrivò il commissario prefettizio Carlo De Rogatis, che optò per conservare la struttura dov’è. Durante l’amministrazione di  Giampietro Ghedina l’impegno per rifare l’impianto passò a Luigivalerio Sant’Andrea, commissario delle opere dei Mondiali di sci Cortina 2021, ma non se ne fece nulla.

Ora questo nuovo passo, ma nessuno azzarda previsioni sui tempi: «Attendiamo di definire le procedure, per non creare ulteriori disillusioni, fra i cittadini e gli ospiti, che aspettano da tanti anni la soluzione di questa vicenda», conclude Da Rin.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci