A Badia con le nuove fototrappole pizzicati 5 "furbetti" dei rifiuti in pochi giorni

Martedì 13 Febbraio 2024 di Federico Rossi
A Badia con le nuove fototrappole pizzicati 5 "furbetti" dei rifiuti in pochi giorni

BADIA POLESINE - Le due nuove foto trappole in dotazione alla Polizia locale di Badia funzionano e i primi risultati sono già arrivati. In azione sul campo da pochi giorni, i dispositivi acquistati grazie a un contributo regionale e fondi dell’amministrazione comunale hanno già permesso di individuare cinque persone che hanno abbandonato rifiuti nel territorio. «Le nuove foto trappole sono due (con il totale che sale a cinque, ndr) e rappresentano il frutto di un contributo regionale di circa 11mila euro e di ulteriori 11mila da parte del Comune – ha premesso il comandante della Polizia locale di Badia Marco Faccenda –. Si tratta di un investimento importante che ci ha già consentito di individuare cinque soggetti che hanno abbandonato dei rifiuti nel territorio. Questo sottolinea l’attenzione dell’amministrazione al contrasto del fenomeno; un reato che oltre a creare un danno ambientale porta pure all’aumento delle tasse pagate dai cittadini dovuto al recupero e allo smaltimento. Si parla molto di inquinamento dell’aria, ma esiste anche quello del suolo». 

DISPOSITIVI ALL’AVANGUARDIA 

Il vice istruttore Jurgen Zanellato, che ha affiancato Faccenda nella presentazione, ha quindi descritto le caratteristiche tecniche di uno dei due nuovi dispositivi e si è soffermato in particolare sulla qualità delle immagini prodotte e sulla resistenza della strumentazione: «La durata della batteria è quantificabile in cinque giorni, ma la foto trappola è dotata di una batteria ausiliaria che permette il funzionamento per altri cinque giorni, perciò la durata totale è di dieci giorni, un periodo che ci consente un buon controllo della zona. Hanno operatività dai meno 20 ai 50 gradi e sono resistenti a qualsiasi condizione atmosferica. Le immagini vengono visionate solo dalla Polizia locale, per cui anche nel caso in cui il dispositivo venga manomesso o rubato, non si riuscirebbe ad estrapolare i file e non è possibile alcuna fuga di dati». 

ECOVANDALI INCASTRATI

Il comandante della Polizia locale è poi entrato nel dettaglio dei primi risultati ottenuti grazie ai dispositivi e sottolineato l’inasprimento delle sanzioni previste. «La lotta agli abbandoni è uno degli impegni a cui ci dedichiamo tutti i giorni e le multe vanno dai mille ai 10mila euro in caso di abbandoni di rifiuti non pericolosi, aumentate fino al doppio per abbandono o deposito di rifiuti pericolosi. Anche il semplice sacchetto messo nei cestini è abbandono di rifiuto. Il messaggio che deve passare è che questa strumentazione funziona – ha aggiunto il comandante - Quello che però ci allarma è aver individuato cinque soggetti differenti nel giro di dieci giorni». 

IMPEGNO QUOTIDIANO 

Il numero 1 dei vigili ha infine voluto ringraziare i propri collaboratori per il lavoro quotidiano e rinnovato l’impegno del comando di piazza Vittorio Emanuele II: «La nostra attività resta focalizzata sulla lotta al degrado, così come richiesto dall’amministrazione, non solo nella lotta all’abbandono di rifiuti, ma anche ad altri temi, come la mancata raccolta delle deiezioni canine». 
L’arrivo della nuova strumentazione era stata annunciata nelle scorse settimane dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Stefano Segantin e a margine della presentazione della Polizia locale è intervenuto pure il sindaco Giovanni Rossi che ha voluto rimarcare l’impegno dell’amministrazione. «L’indirizzo politico – ha detto – è fare il possibile per contrastare il fenomeno degli abbandoni, anche attraverso un investimento importante come quello fatto per le foto trappole». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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