BADIA POLESINE (ROVIGO) - Novità sul fronte dell'ambiente per il Comune di Badia Polesine con l'arrivo di nuove foto trappole e altri strumenti come l'annunciato eco compattatore. La lotta all'abbandono dei rifiuti continua infatti attraverso i dispositivi che già da qualche anno sono stati messi a disposizione per contrastare il fenomeno in centro e nella periferia. «Sono arrivate le nuove foto trappole previste - annuncia il vicesindaco Stefano Segantin, titolare della delega all'Ambiente - e come Comune abbiamo investito il 50 per cento in questi macchinari e ottenuto un contributo regionale sulla videosorveglianza rifiuti. Le foto trappole sono tre, di cui due dotate di un sistema particolare di rilevamento. La mia intenzione è quella di presentare la novità assieme al comandante della Polizia locale, ma i dispositivi ci sono e verranno posizionati in punti sensibili del territorio, per individuare chi abbandona e contrastare altre problematiche».
L'ECO COMPATTATORE
Contestualmente va avanti il percorso per l'arrivo dell'eco compattatore mangia plastica che il Comune porterà a casa grazie a un contributo che permetterà all'ente di dotarsi di uno strumento a costo zero in virtù dei circa 30mila euro dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica. «Vogliamo posizionare il mangia plastica in piazza Marconi o in un altro punto di passaggio del centro cittadino, penso per esempio alla zona delle scuole di via Petrarca, ma questo è un aspetto che valuteremo - continua il vicesindaco -.
LA QUALITÀ DELL'ARIA
L'ultima questione attiene la qualità dell'aria e gli sforamenti Pm10 che nei giorni scorsi hanno portato il sindaco Giovanni Rossi ad emanare un'ordinanza per istituire il divieto di circolazione fino alla fine del mese di aprile per i veicoli alimentati a benzina "Euro 0" e "Euro 1" e a gasolio "Euro 0", Euro 1" ed "Euro 2" dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30. «Nel nostro territorio c'è una stazione di rilevamento nella frazione di Villafora e di conseguenza bisognava assumere questa iniziativa a causa degli sforamenti - conclude Segantin -. In passato ci siamo mossi tramite avvisi, ma questa volta non era possibile. Per questo, invito a rispettare l'ordinanza, anche se so che ci potrebbero essere dei disagi. Va però detto che mezzi di lavoro e ambulanze potranno circolare».