L'ex centrale Enel di Polesine Camerini già demolita al 60%: presto sorgerà il villaggio turistico

Sabato 24 Settembre 2022 di Anna Nani
L’ex impianto termoelettrico di Polesine Camerini a Porto Tolle
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PORTO TOLLE - Viaggia su due binari paralleli il processo chiamato “decomissioning”, lo smantellamento dell’ex impianto termoelettrico di Polesine Camerini a Porto Tolle e la realizzazione al suo posto del villaggio turistico Delta Farm da parte di Human Company. Se lo smontaggio di quella che per anni è stato il centro nevralgico della centrale Enel è arrivato ormai al 60 per cento, in contemporanea, infatti, il gruppo fiorentino leader in Italia nel comparto all’aria aperta sta procedendo per arrivare alla definizione della procedura da seguire per realizzare la propria struttura ricettiva che darà un nuovo volto all’ex sito industriale.

LA SFIDA

«Il gruppo Ferraro sta lavorando molto bene rispettando i tempi grazie alla direzione dei lavori dell’ingegner Mangani – commenta Mario Raniolo, direttore di Human Company -. La nostra azienda ha accettato una sfida che pochi imprenditori avrebbero accolto: accollarsi una demolizione per sviluppare un villaggio andando a recuperare un sito. Siamo a buon punto e stiamo procedendo per definire tutti gli atti amministrativi». Il manager spiega: «Due mesi fa abbiamo depositato in Comune una proposta di massima che sta valutando per deciderne l’approvazione ed il beneficio pubblico. Entro questo mese sapremo se dovremmo seguire la procedura dettata dall’art.7 della Legge regionale 11/2004 che lascerebbe la regia in mano al Comune o l’art. 32 della Legge regionale 35/2001 secondo cui dovremmo rapportarci con la Regione. Dopo di che depositeremo il progetto preliminare che seguirà la via della Conferenza dei servizi ed in parallelo la Vas (Valutazione ambientale strategica)».


LA PROCEDURA

Secondo quanto raccontato da Raniolo: «Una volta passati 100-135 giorni dovrebbe arrivare a compimento l’esame preliminare cui seguirà il piano urbanistico ed entro agosto prossimo dovremmo presentare il piano attuativo per poi arrivare a costruire». Prima di arrivare a costruire bisognerà che tutto quel che c’è stato fino a pochi mesi fa sparisca e di questo si sta occupando la squadra di operai guidati dall’ingegner Francesco Mangani che commenta lo stato di avanzamento dei lavori: «Ormai siamo al 60 per cento: la sala macchine è completamente scomparsa e non c’è più neanche la torre 1. Sono rimaste tre torri, i quattro supporti in cemento armato delle turbine e i serbatoi che una settimana fa abbiamo iniziato a demolire. Sul parco sud finiremo a novembre, mentre quella nord sarà l’ultima che effettueremo».
Un lavoro che è andato veloce se si pensa che la Scia è arrivata a gennaio 2022: «Avevamo riprogrammato il cronoprogramma prevedendo la fine del cantiere ad ottobre 2023 anziché ad aprile. Ma facendo ulteriori analisi ed adottando tecniche di demolizione controllata abbiamo recuperato il tempo perso nel ritardo della Scia, quindi il cantiere potrebbe terminare entro il termine originario o al massimo in estate».

L’UNICITÀ

Un cantiere come non se ne sono mai visti in Italia nel quale è stato impiegato anche un macchinario unico in Europa: «Ce n’è uno solo in Germania, da dove lo abbiamo fatto arrivare – sottolinea Mangani -. Ha un braccio che si alza fino a 100 metri ed un sistema che permette di demolire la struttura andando a colpire dei punti precisi che erano stati già pretagliati così da avere una demolizione controllata».
Il Delta come modello anche per la sicurezza: «Lo Spisal ci ha invitato a dei convegni per poter spiegare come lo abbiamo organizzato – specifica il direttore dei lavori -. Per me questo è un ulteriore motivo di soddisfazione». Ci sarà tempo per entrare nei dettagli del villaggio che sorgerà, ma a quanto è stato anticipato sulla piastra di cemento dove si trovava la sala macchine dovrebbe essere realizzato il parco acquatico, mentre le casette dovrebbero essere installate più a sud. «I lavori stanno procedendo come da tabella di marcia - dichiara il sindaco Roberto Pizzoli -. Siamo fiduciosi che una volta sbloccata la situazione urbanistica partirà la fase del progetto vera e propria».
 

Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 10:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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