Nuvole di vapore dalla ​centrale elettrica Levante di Edison a Marghera: ecco cosa sono

Mercoledì 20 Aprile 2022 di E.T.
Nuovole di vapore dalla centrale elettrica Levante di Edison a Marghera

MESTRE - Il completo rinnovamento della centrale elettrica Levante di Edison è ormai arrivato alle ultime fasi. Un investimento di oltre 300 milioni di euro da parte della multinazionale francese Edf che consentirà, dopo tre anni di cantieri (che hanno dato lavoro a oltre 600 dipendenti di imprese terze), di avviare a partire dal prossimo settembre ed entro la fine dell'anno in corso, il nuovo impianto. Da oggi, infatti, per circa 20 giorni (che potrebbero anche essere non consecutivi) saranno realizzate le attività necessarie alla messa in servizio del ciclo vapore, e ciò comporta la produzione e l'emissione in atmosfera di grandi quantità di vapore.


CICLO COMBINATO


La Società spiega che «le attività di soffiatura con produzione di vapore, attraverso appositi sistemi di sfiato in atmosfera, sono attività tipiche di questa tipologia di impianti propedeutiche alla messa in servizio definitiva del ciclo vapore per garantire il corretto funzionamento oltre che del macchinario, anche di valvole e strumentazioni».

Chi vedrà nuvoloni alzarsi nel cielo, dunque, non dovrà preoccuparsi perché si tratterà solo di vapore acqueo. Trattandosi di una centrale termoelettrica a ciclo combinato, la produzione del vapore è fondamentale perché questo tipo di strutture producono energia elettrica combinando due cicli: uno a gas e uno a vapore. Quest'ultima fase di lavorazione segue l'arrivo via nave da Genova (a dicembre del 2020) e l'installazione della maxi turbina a gas Gt36 e del suo relativo diffusore realizzati da Ansaldo Energia: si tratta della turbina a gas più potente mai realizzata in Italia che farà funzionare l'impianto termoelettrico più efficiente d'Europa; e la turbina ha una potenza elettrica complessiva di 780 Mw e un rendimento energetico pari al 63%. La centrale in corso di completo rinnovamento si trova in via della Chimica 16, all'angolo tra il canale dei Petroli e il canale industriale Ovest, ed è uno dei siti storici di Edison che è presente a Porto Marghera sin dal 1965. Rispetto all'impianto esistente (che produce 740 Megawatt contro i 976 della Palladio dell'Enel a Fusina) il nuovo gruppo a turbogas da 780 Mw prevede l'eliminazione di due vecchi turbogas, con la riduzione di oltre il 70% degli ossidi di azoto emessi (Nox), l'utilizzo del 15% in meno di acqua, la riduzione del 40% della produzione di anidride carbonica (Co2), e un aumento del rendimento dal 50% al 63%.


STRATEGIA


Per Edison il Veneto è una regione strategica ed è presente nell'intero territorio con attività di tutta la filiera (produzione, stoccaggio, distribuzione e vendita di energia elettrica e gas) oltre ad essere tra i promotori del terminale di Rovigo, il primo rigassificatore off-shore al mondo (in mare aperto), che oggi copre il 10% del fabbisogno nazionale di gas garantendo flessibilità e diversificazione al sistema energetico nazionale.
 

Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 10:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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