Pnrr, la scure del governo taglia opere per 6 milioni di euro. Ecco la mappa dei lavori a rischio

Zoppola la più colpita: a rischio anche l'adeguamento sismico di una scuola

Venerdì 4 Agosto 2023
Pnrr, a Pordenone tagliate opere per 6 milioni di euro. Ecco la mappa dei lavori a rischio

PORDENONE - Tredici progetti a rischio in tutta la provincia di Pordenone. E dentro ci finisce anche il capoluogo, con due progetti che assieme superano il milione di euro. È l'effetto del "taglio" del Pnrr operato dal governo Meloni, che ha promesso di sostituire i finanziamenti europei con fondi statali. Di fatto però si tratta di opere che in questo momento tornano ad essere senza copertura. È stato il Movimento 5 stelle regionale, ieri, a "spulciare" le carte per individuare tutti i progetti attualmente stralciati dal programma del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

E gli scontenti saranno diversi.


IN CITTÀ
Si parte dal capoluogo del Friuli Occidentale. Anche Pordenone perde qualcosa con la sforbiciata al Pnrr. Non si tratta, va detto, di opere chiave come ad esempio la riqualificazione dell'ex Fiera. In quel caso i soldi ci sono e resteranno. Ma qualcosa al momento rimane senza copertura economica. Si tratta nel dettaglio del secondo lotto del by-pass che interessa la roggia San Giorgio. Un cantiere dal valore stimato di 995 milioni di euro. Il secondo lavoro tagliato dalla lista dei finanziamenti post-Covid è quello relativo alla realizzazione di un tombotto legato alla roggia Musile. Un altro by-pass dal valore di 650mila euro.


SUL TERRITORIO
Si passa poi alla provincia, dove le opere che potrebbero saltare o mancare di coperture sono di più. A Roveredo in Piano sono a rischio le riqualificazioni e manutenzioni di via Mazzini e via Friuli, per un totale di circa 400mila euro. A Porcia le opere sono tre: la ciclabile dell'uscita autostradale dell'A28, quella di via All Ferrovia e la riqualificazione dell'alveo del Rio Buion. Totale, più di 460mila euro di spesa già messa in previsione. Si sale poi ad Erto e Casso, dove saltano 250mila euro per la manutenzione della viabilità alternativa di Erto. Più consistenti le opere che tornano in bilico a Zoppola, dove si arriva addirittura a due milioni di euro in totale. Si va dall'adeguamento sismico della scuola "Dante Alighieri" agli arredi urbani, fino alla manutenzione delle strade del capoluogo comunale. Chiude la lista Spilimbergo, che perde 1,4 milioni di euro del Piano nazionale di ripresa e resilienza: le opere nel dettaglio sono legate tutte a manutenzioni stradali.


IL COMMENTO
«Solo per la misura relativa agli interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l'efficienza energetica dei Comuni, la rimodulazione voluta dal ministro Fitto mette a rischio 56 progetti per circa 31 milioni di euro, che riguardano scuole e messa in sicurezza del nostro territorio». Ad attirare l'attenzione su quanto sta avvenendo a Roma è la consigliera regionale del Movimento 5 stelle che con una mozione aveva chiesto una commissione speciale sul Pnrr. «La nostra richiesta di avere una commissione del consiglio regionale che si occupasse del Pnrr è stata frettolosamente bocciata dalla maggioranza di centrodestra, ora più che mai si capisce quanto potesse essere utile avere chiarezza su tutto quel che concerne i fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza. Secondo il servizio studi delle Camere, le rimodulazioni previste dal ministro Fitto sono in realtà veri e propri tagli di intere misure e non sono previste coperture alternative. Oltre a quella citata ci sono anche i fondi per la riduzione del rischio idrogeologico, di cui alla nostra Regione son state assegnate risorse per 37 milioni di euro. Sarebbe il colmo se dopo gli sforzi del presidente Conte in Europa per finanziare opere che erano bloccate anche da tanti anni, adesso conclude Capozzi -per colpa del governo Meloni non si trovassero più i finanziamenti per la loro esecuzione«.

Ultimo aggiornamento: 5 Agosto, 10:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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