SAN QUIRINO - Questura in lutto per la morte dell'assistente capo coordinatore Moreno Moras. Aveva 49 anni, una moglie e un figlio di 17 che adorava. La malattia si era manifestata soltanto un paio di mesi fa, l'aveva affrontata con il coraggio e la forza che lo caratterizzavano, ma nessuno immaginava un aggravamento così repentino. Il dolore è grande e il pensiero dei poliziotti pordenonesi in questo momento va alla moglie Anna e al figlio che così tante volte vedevano arrivare in Questura per portare un saluto al papà. «Era un poliziotto d'altri tempi, poca apparenza e tanta sostanza - lo ricorda il questore Luca Carocci - Un uomo sempre disponibile, attaccato al lavoro e alla famiglia.
LA CARRIERA
Moreno Moras indossava con orgoglio la divisa della Polizia di Stato. La "strada" la conosceva molto bene, perché prima di essere destinato alla segreteria dell'Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico (Upgsp) era stato in servizio nel Reparto Mobile di Padova. Aveva alle spalle un'esperienza importante nel campo dell'ordine pubblico, scontri in piazza e negli stadi, manifestazioni ad alto rischio e servizi di prevenzione. Un'esperienza che aveva condiviso con i colleghi quando è stato trasferito a Pordenone, una decina di anni fa, e assegnato alle pattuglie della Squadra Volante. Attualmente lavorava all'Ufficio servizi e in segreteria si occupava principalmente dei turni della Volante. Era con lui che i colleghi - quasi una cinquantina - si confrontavano quando avevano un problema o esigenze familiari. E lui, con la sua disponibilità e comprensione, riusciva sempre a trovare una soluzione e a incastrare presenze, spostamenti e riposi.
IL RICORDO
Il questore sa di perdere uno di quegli uomini che non fanno mai un passo indietro. «Mi ha fatto anche da autista - ricorda - Non diceva mai di no». Con il suo sorriso e l'uniforme di rappresentanza era presente a tutte le cerimonie e picchetti, dalla Festa della Polizia e a quella del patrono San Michele, ma anche alle cerimonie in onore dei Caduti. Lascia un grande vuoto negli uffici della Squadra Volante e dell'intero palazzo. «Era un uomo solare e stimato - conferma la sua dirigente, Mariaconcetta Losurdo - Si stava volentieri con lui, era positivo e quando era necessario sapeva trovare le giuste parole di sostegno».
L'ULTIMO SALUTO
Questa sera, nella chiesa di Sedrano, alle 20.30, verrà recitato il Rosario. La grande famiglia della Polizia di Stato, assieme ai tanti amici che ora piangano la scomparsa di Moreno Moras, domani si stringerà attorno ai parenti per l'ultimo saluto al collega. La cerimonia comincia alle 16, sempre nella parrocchiale di Sedrano.