​I carabinieri travestiti da corrieri
bloccano truffatore seriale online

Sabato 29 Ottobre 2016 di Paola Treppo
I carabinieri della stazione di Feletto Umberto con i pacchi truffa
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UDINE e PORDENONE - Un uomo di 33 anni che vive in provincia di Pordenone è stato denunciato dai carabinieri per truffa e per sostituzione di persona. Il giovane della Destra Tagliamento, italiano, R.S. le sue inziali, aveva elaborato un ingegnoso modo per truffare le persone di diverse parti della Penisola.

Si faceva chiamare signor Marino Lombardi
Si faceva chiamare con un altro nome, il signor Marino Lombardi, e diceva di essere avere casa a Tavagnacco: è in quella abitazione, che aveva dato come recapito in rete, e che in realtà è uno stabile dismesso, dove non ci vive nessuno da tempo, che il 33enne aveva attaccato sul campanello un adesivo con sopra la scritta “Marino Lombardi”.

Ma per far cosa?
In sostanza, in base a quanto è emerso dalle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Udine insieme ad altre Procure di altre provincie d’Italia, il pordenonese faceva diverse visite su siti di compravendita online. Adocchiava quello che gli interessava e dava disposizioni ai venditori: ma solo a quelli che erano disposti a mandare la merce al suo indirizzo, che poi era falso, senza dare un anticipo o pagare in anticipo. Quindi riceveva la merce nella casa disabitata: il corriere espresso arrivava per la consegna, suonava, nessuno rispondeva e allora lasciava i biglietto di avviso e comunicava di essere passato. Poi, al 33enne, bastavano 20 minuti per passare dalla provincia di Pordenone a quella di Udine per prendere il pacco e poi dileguarsi. Ovviamente, entrato in possesso dei pacchi, non faceva alcun bonifico e diventava uccel di bosco.

Tutto parte da Roma
La prima denuncia che fa scattare l’indagine e che mette in moto i carabinieri della Compagnia di Udine, comandata dal maggiore Alberto Granà, insieme ai militari dell’Arma della stazione di Feletto Umberto di Tavagnacco, arriva addirittura da Roma dove un ragazzo vende e invia una playstation da 1000 euro e non riceve un euro. I carabinieri capiscono il meccanismo e si travestono da corrieri espresso. In questo modo lo bloccano quando sta per ritirare l’ennesimo pacco e lo denunciato per truffa e per sostituzione di persona. L’uomo aveva truffato, come si rivelerà, delle persone, sempre con lo stesso trucchetto, della provincia di Bergamo, Teramo, Milano e Savona.

Sono in corso altri accertamenti per capire chi altro può essere finito nella sua rete. Chi ha dei sospetti chiami il 112. 

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