I due temi potrebbero anche andare di pari passo.
LA NORMA
In Friuli, le regole sono uguali praticamente ovunque. In caso di superamento dei livelli di inquinamento (particelle di Pm10 nell’aria), scattano anche i divieti di accensione dei caminetti a legna e delle stufe a pellet di prima generazione, che non garantiscono il rispetto degli standard “green” attuali. Sono previsti multe e controlli. Ma quest’anno le cose andranno diversamente e si assisterà a una sorta di “liberi tutti” dettato dall’emergenza energetica. «Siamo in una situazione tale - spiega ad esempio il sindaco di Pordenone, Alessandro Ciriani - che proibire alle persone di riscaldarsi con qualsiasi mezzo ci risulta impossibile. Dobbiamo adeguarci, anche con le norme che abbiamo a disposizione. È ovvio che speriamo tutti che il problema delle super bollette possa essere risolto nel più breve tempo possibile, ma nel frattempo non vesseremo certamente i nostri cittadini». Tradotto, se si bruceranno pellet o legna per riscaldare le abitazioni private, «non ci saranno multe». Potranno restare in vigore tutte le altre norme emergenziali contro l’inquinamento, come ad esempio i limiti che riguardano le auto più vecchie in circolazione. Ma si chiuderanno entrambi gli occhi per quanto riguarderà stufe e caminetti.
L’APPELLO
E proprio dal territorio, perché i piani contro l’inquinamento autunnali e invernali sono di competenza dei Comuni ma su linee guida regionali, arriva un appello destinato a raggiungere direttamente i componenti della giunta Fedriga: «La norma - è in sintesi quanto chiedono gli amministratori locali - dev’essere rivista in fretta». Un piano, quello regionale contro l’inquinamento, nato in anni diversi che ora non tiene conto di una situazione di estrema emergenza come quella attuale.
A TRIESTE
Dai piani alti della Regione risponde l’assessore all’Ambiente, Fabio Scoccimarro. E lo fa prima di tutto annunciando un’intenzione dell’esecutivo per il prossimo futuro. «Stiamo studiando - spiega l’esponente della giunta Fedriga nonché responsabile dell’Ambiente - una norma che consenta di dare incentivi ai cittadini che sapranno dotarsi di impianti di riscaldamento a pellet di ultima generazione. Si tratta di dispositivi che tengono conto dell’ambiente, al contrario dei caminetti e delle stufe più vecchie, che saranno anche parte della nostra tradizione ma che inquinano troppo. In ogni caso comprendiamo l’appello dei Comuni: in questo momento nessuno ha l’intenzione di reprimere, ma vogliamo comunque incentivare i cittadini verso le buone pratiche ambientali».