Daniele, l'uomo ragno che sfida
le rocce e traccia le vie di salita

Domenica 9 Febbraio 2014 di Valentina Silvestrini
Daniele Bucco, l'uomo ragno del Pordenonese
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PORDENONE - Una specie di uomo ragno, attaccato a una parete di roccia. Il movimento è quello di una danza: il bacino rotea e cambiare direzione, gambe e braccia prima ancora di muoversi sanno già dove devono andare. Daniele Bucco è un arrampicatore esperto, istruttore, oltre che tracciatore e chiodatore, ovvero la persona che affronta la parete rocciosa per posizionare le protezioni. «Ci si cala dall'alto, lungo una linea che dalla sommità arriva fino alla base della falesia. Si individuano una serie di appoggi e di punti dove mettere gli spit (i tasselli dove passano moschettone e corde) e i fischer. E si trapana».



Nel suo libro "Sul Confine" Guida Arrampicata Friuli Venezia Giulia e Slovenia (edita da Versante Sud) ha censito le vie e le falesie del nostro territorio. Quante sono? «Esistono 50 falesie, che sono delle strutture rocciose di bassa quota. Io ho recensito circa 3mila tiri».



Leggi l'intervista sul Gazzettino di Pordenone o nell'edizione digitale cliccando qui.





Ultimo aggiornamento: 10 Febbraio, 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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