Benzina alle stelle, code al distributore più economico a Sacile e prime denunce in arrivo

Domenica 13 Marzo 2022 di Denis De Mauro
Una pompa di benzina
2

SACILE - Un piccolo distributore di carburanti su rettilineo che porta alla frazione di Schiavoi, tra Sacile e l’autostrada A-28: poche case attorno, e la campagna alle spalle.

L’anonimo tran tran dei soliti clienti ieri si è trasformato in una coda di auto, tutti in fila spinti da un passaparola che si è diffuso di buon mattino, dopo che sul Gazzettino di ieri sono state pubblicate le classifiche dei distributori di benzina più convenienti del Friuli. Un’informazione che evidentemente, vista la folle corsa dei rincari dei carburanti, ha colpito molti tra coloro che sono costretti a usare l’auto. Così ieri la giornata è cambiata in fretta per il gestore della pompa San Marco Petroli, che a sua insaputa era quello con i prezzi più bassi in assoluto: 1,979 euro al litro la benzina, 1,929 il gasolio. L’unico distributore di benzina in regione a venderla al di sotto di 2 euro al litro, in base ai dati di giovedì. Una gloria non cercata e che è comunque durata pochissimo: già ieri mattina anche a Schiavoi entrambi i carburanti superavano la soglia psicologica dei 2 euro: il gasolio di 6 centesimi, la benzina di 10 arrotondando quel fastidioso “9” finale del prezzo esposto.


CLIENTI


Mentre si attende il proprio turno di rifornimento, il gestore chiacchiera con un cliente abituale e osserva che evidentemente la notizia del suo primato, di cui non era a conoscenza, ha spinto molti a fare qualche chilometro in più per arrivare fino a Schiavoi: «Evidentemente il gioco vale la candela...», commenta. In effetti è così: nei dintorni, lungo l’asta sacilese della Statale 13 si registra un range che spesso vede benzina e diesel allo stesso prezzo, con tanti saluti verso la storica “vantaggiosità” del gasolio. Si va dai 2,13 euro (Esso - Termoveneta, appena oltre il confine con la Marca trevigiana) ai 2.20-2.23 di alcuni distributori come Eni e Q8. Due marchi storicamente dai prezzi contenuti, Costantin di Sacile e Termoveneta a Ronche, propongono sia benzina che diesel a 2 euro e 19. Con un prezzo di 2,25 euro al litro, il gasolio “Supreme” dell’Esso sulla statale Pontebbana si guadagna il titolo di champagne dei carburanti. Solo per intenditori e probabilmente solo per oggi. Pochi centesimi di differenza, ma evidentemente la sensazione di poter limitare i danni val bene lo sforzo di cercare un distributore più conveniente qualche chilometro più in là. Ma al gestore evidentemente interessa poco, perché si zittisce di colpo quando gli si presenta un giornalista. Abbassa la testa, curva le spalle e se ne va. Solo un borbottio: «Primo per oggi, domani non si sa...». Sano realismo. In effetti già nel corso della giornata dalle compagnie arriva l’ordine al rialzo. La Energyca a fianco del centro commerciale Bennet vende la benzina a 2,08 al litro (ma il diesel a 2,14). Per oggi - gasolio escluso - è il prezzo migliore: ma domani è un altro giorno...

DECISIONI


Il prezzo, vale la pena ricordarlo, non dipende dai benzinai. Lo fissano le società di distribuzione, e il ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani - non un tizio qualunque al bar - ha usato parole pesanti: «Stiamo assistendo ad un aumento del prezzo dei carburanti ingiustificato, non esiste motivazione tecnica di questi rialzi. La crescita non è correlata alla realtà dei fatti è una spirale speculativa, su cui guadagnano in pochi, è una colossale truffa a spese delle imprese e dei cittadini». Lo pensano in tanti, e il Codacons friulano ha presentato un esposto alle Procure della Repubblica di Udine, Trieste, Gorizia e Pordenone e all’Antitrust chiedendo di indagare sugli abnormi rincari dei prezzi di benzina e gasolio alla pompa. «La Regione con lo sconto carburanti e la nuova legge regionale non può sopperire da sola agli aumenti quotidiani a cui assistiamo - avverte l’assessore regionale all’Ambiente, Fabio Scoccimarro -. Anche io in passato ho manifestato perplessità sugli aumenti di prezzo alla pompa. Oggi Cingolani li definisce immotivati o peggio. Mi aspetto, quindi, che il Governo istituisca assieme al Parlamento una commissione d’inchiesta per verificare la regolarità dei prezzi dei carburanti».

Benzina, dove sono i distributori più economici d'Italia? Da Livigno a Napoli ecco dove il carburante costa meno

Ultimo aggiornamento: 14 Marzo, 08:48 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci