Viaggi e spostamenti in auto condivisi per abbattere l'aumento della benzina

Domenica 13 Marzo 2022 di Iris Rocca
Viaggi e spostamenti in auto condivisi per abbattere l'aumento della benzina

PADOVA - Leonardo cerca qualcuno con cui condividere il tragitto e i costi di trasporto del suo viaggio quotidiano da Albignasego a Mestre, andata e ritorno.

Daniela mette a disposizione un posto libero nella sua auto per attraversare Padova e raggiungere ogni giorno l’Arcella. Veronica, invece, deve arrivare fino a Tribano e si chiede se qualcuno voglia salire in auto con lei per abbattere, o comunque dimezzare, i costi della benzina. 


Sono i rincari dei carburanti a scuotere il car pooling, in questi giorni. Un fenomeno che imperversa nelle pagine dei diversi gruppi comunali nei social, dove si cerca un sedile da occupare o da offrire pur di diminuire sensibilmente la spesa dei pieni di serbatoio per andare a lavoro. Dopo due anni in cui le normative anticontagio da covid-19 hanno obbligato a numeri contingentati all’interno delle automobili, o ridotto le presenze ai soli congiunti, decretando, di fatto, un sensibile ribasso per tutti quei servizi di condivisione dell’auto, a partire dalle app sempre più diffuse come Blablacar, la rivincita del convetturaggio arriva ora, secondo una paradossale inversione di tendenza guidata a gran velocità dal caro-benzina. Con buona pace degli ambientalisti, che da tempo incentivano questo tipo di piattaforme urbane ed interurbane, è piuttosto lo svuotarsi del portafogli a smuovere le coscienze e, a fronte del superamento dei 2 euro per litro di carburante, a costringere a valutare nuovi mezzi di trasporto, da quelli pubblici, a quelli privati condivisi, a quelli su due ruote.
A non stupirsene particolarmente è l’assessore alla Mobilità del comune di Padova, Andrea Ragona, già sostenitore del servizio Aps Car Sharing: «La condivisione dell’auto a noleggio è già di per sé una modalità utile soprattutto per chi ha necessità di tanto in tanto di una seconda auto e la deve usare per chilometraggi ridotti. Il car pooling, invece, ovvero il viaggio condiviso con il proprio mezzo è un’iniziativa che parte dal basso, dal privato stesso, e può risolvere in parte i fenomeni attuali. Anche dal punto di vista comunale stiamo cercando di dare uno sviluppo al fenomeno, attraverso un progetto che si è, però, dovuto interrompere negli ultimi due anni. Bene che la gente si organizzi autonomamente nel frattempo, fintanto che pensiamo ad una piattaforma attraverso la quale i cittadini si potranno mettere in contatto con persone che si muovono nella stessa direzione».


«Ora, il car pooling si sta diffondendo per ragioni economiche - precisa l’assessore alla Mobilità, - ma è una buona prassi valida sempre, sia nell’ottica del risparmio che dell’inquinamento, oltre che di particolare utilità in termini di traffico. Mettere in carreggiata un’auto anziché due negli orari di punta porta benefici percepibili sulle condizioni di traffico, quindi alla fine dello stato di emergenza pandemica, riprogrammeremo la strategia da sviluppare». A trarre vantaggio dal periodo di caro-benzina è anche l’uso del tram che in molti nei social vorrebbero vedere ad orario anticipato, con le prime corse intorno alle 5 del mattino per garantire il trasporto anche ai lavoratori più mattinieri. Un bisogno a fronte del quale sembrano estemporanei i comuni della cintura urbana che non stanno dando seguito al progetto di continuazione delle linee, come nel caso di Albignasego.


«Il trasporto pubblico è ora fondamentale – continua Ragona – Se nel consuntivo 2019 eravamo in crescita esponenziale per il numero di passeggeri, da due anni questo servizio è stato messo al tappeto ed ha registrato perdite pesantissim. Ciò nonostante è chiara l’esigenza attuale di pensare a sviluppare non appena possibile nuovi ragionamenti di potenziamento per i prossimi mesi».

 

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Ultimo aggiornamento: 13:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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