TRIESTE - Aumenta il costo del carburante in Italia e in Friuli Venezia Giulia è partita la corsa ai distributori di benzina della vicina Slovenia, dove il rincaro incide ma in maniera inferiore. Da Trieste a Gorizia, passando per la provincia di Udine, si sono allungate in questi giorni le code di automobili ferme alle stazioni di servizio al di là del confine. Per fare rifornimento, in particolare tra le province di Udine e Gorizia, i conducenti sono disposti ad aspettare anche più di un'ora. I rincari sul pieno di benzina e diesel in regione sono schizzati alle stelle con prezzi che superano abbondantemente i 2,1 euro al litro ormai ovunque a seguito del conflitto Russia-Ucraina. In Friuli Venezia Giulia sono già previsti sconti per l'acquisto agevolato di carburante per i residenti; sconti che però non riescono a mitigare gli aumenti e a competere con i prezzi sloveni. Il risparmio medio oltre confine oscilla tra i 50 e i 60 centesimi al litro. Le scene, nei valichi principali e in quelli secondari, da Vencò a Mernico, si ripetono così identiche: interminabili file di auto, tutte con targa italiana, in paziente attesa del proprio turno per fare il pieno.
«Commissione d'inchiesta sui rincari»
«L'aumento dei prezzi incontrollato dei carburanti rischia di mettere in ginocchio famiglie e imprese del nostro Paese e in Friuli Venezia Giulia rischiamo un tracollo economico e fallimenti dei distributori, vittime della concorrenza dei paesi oltre in confine. La Regione con lo sconto carburanti e la nuova legge regionale non può sopperire da sola agli aumenti quotidiani a cui assistiamo». Così l'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile Fabio Scoccimarro. L'assessore condivide in una nota quanto espresso dal ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani. «Anche io in passato ho manifestato perplessità sugli aumenti di prezzo alla pompa. Oggi Cingolani li definisce immotivati o peggio. Mi aspetto, quindi, che il Governo istituisca assieme al Parlamento una commissione d'inchiesta per verificare la regolarità dei prezzi dei carburanti». Al tempo stesso, «continuiamo a lavorare - assicura Scoccimarro - sulla nuova legge per lo sconto carburanti più flessibile ed efficace in Fvg. Anche se comunque le risorse regionali sono limitare e quindi chiederemo ancora allo Stato, di gran lunga il maggiore beneficiario delle entrate legate ai carburanti erogati nella nostra Regione, che contribuisca allo sconto così da poterlo aumentare e garantire la competitività dei distributori regionali».