Vigonza. «Hai perso le monetine», anziana derubata della borsetta nel parcheggio del supermercato

Lunedì 19 Febbraio 2024 di Lorena Levorato
Vigonza. «Hai perso le monetine», anziana derubata della borsetta nel parcheggio del supermercato

VIGONZA - Anziana derubata nel parcheggio del supermercato. È accaduto sabato davanti al supermercato Alì di via Pastore. Erano all’incirca le 11.15 quanto un’anziana di 77 anni di Vigonza è uscita dal punto vendita dopo aver fatto la spesa. Appena è salita in auto, ha posato la borsa sul sedile del posto del passeggero e ha messo in moto l’auto. E proprio in quel momento, un uomo le ha bussato al finestrino avvisandola che le erano appena cadute delle monetine. 
«Mia mamma aveva appena lasciato una mancia al giovane vicino al deposito dei carrelli della spesa fuori dal supermercato - racconta la figlia dell’anziana - e quando l’uomo al finestrino le ha fatto notare che c’erano delle monete a terra lei ha pensato che le fossero cadute dal portafoglio. È scesa e ha verificato se davvero avesse perso qualcosa. Ma nel frattempo un altro è sbucato all’improvviso e le ha sfilato la borsa appoggiata sul sedile».
La donna si è messa ad urlare e un corriere di Amazon è stato veloce e ha scattato la foto dell’auto in corsa con i ladri a bordo: si tratta di un’Opel Grandland di colore nero. Nella borsa c’erano il portafoglio, tutti i documenti e il cellulare. «Il corriere è stato davvero gentilissimo perché nonostante la fretta per le consegne che doveva fare, si è fermato a fotografare l’auto e aiutare mia mamma - continua la figlia - Le ha anche prestato il cellulare per chiamarmi avvisandomi di quello che le era appena capitato. Siamo andati a fare denuncia ai carabinieri. Purtroppo sono episodi che devono fare meditare e invito tutti a prestare attenzione perché questi truffatori sono molti bravi. Chiunque trovi una borsa da donna nera o il portafoglio lo consegni ai carabinieri o alla Polizia locale». 
Si stanno moltiplicando i casi di truffe messe a segno sul territorio. E le varianti architettate dagli impostori sono molteplici: da quella delle banconote cadute, alla gomma bucata o alla rottura dello specchietto. Ma c’è chi tenta di raggirare e derubare vittime ingannate con la scusa dell’aiuto nel portare le borse della spesa, o di chiedere un’informazione o un’indicazione stradale. Di solito i truffatori agiscono almeno in due e la tecnica è sempre quella: si distrae la preda con una scusa e il complice arraffa oggetti di valore o la borsa. E venerdì mattina, sempre a Vigonza, è stato messo a segno un colpo con la truffa del falso incidente: vittima una donna di 76 anni che ha consegnato preziosi e 280 euro in contanti.

Raggiunta al telefono da un sedicente maresciallo dei carabinieri che l’ha avvisata che il figlio era stato arrestato per aver causato un grave incidente, alla donna è stato chiesto di recuperare dei soldi per la cauzione. La 76enne ha risposto di non avere soldi in casa e il truffatore le ha suggerito di prendere dell’oro. Una volta raccolto alcuni monili e 280 euro in contanti, alla porta di casa della donna si è presentato un tale “Marco”, un ragazzo sui 20 anni, che si è qualificato come figlio dell’avvocato, al quale la donna ha congegnato oro e soldi.

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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