Falsi tecnici del gas e dell'acqua: colpo da 50mila euro, derubate un'anziana e la sua badante

Martedì 21 Novembre 2023
Falsi tecnici del gas e dell'acqua: colpo da 50mila euro, derubate un'anziana e la sua badante

AZZANO/CHIONS - «C'è una fuga di gas, rischia di esplodere tutto. Metta subito in un sacchetto oro, gioielli e denaro per non perdere tutto...». Con questa incredibile scusa due falsi tecnici del gas - o, come si sono spacciati in un caso, dell'acqua - hanno colpito ben quattro volte la scorsa settimana tra Sacile, Azzano Decimo e Chions.

Venerdì scorso si sono concentrati a Sacile, Azzano e Chions. Il giorno prima ancora ad Azzano, vittima un 75enne che ha dovuto superare il muro della vergogna prima di presentarsi dai carabinieri e denunciare. A Chions il furto più grave, perché il bottino è stato almeno di 50mila euro.


EFFETTO SORPRESA
Giovedì i due falsi tecnici del gas hanno raggirato un 75enne che vive in una laterale di viale Rimembranze. È una zona residenziale. A quell'ora la maggior parte dei residenti erano a lavorare. I due, secondo la vittima, sarebbero arrivati a piedi (probabilmente avevano parcheggiato poco distante). Uno indossava il giubbotto catarifrangente, come tanti operai che lavorano in strada, e aveva il volto protetto da una mascherina. Gli ha fatto credere che rischiava di esplodere tutto. E il 75enne, preso alla sprovvista, non ha dubitato, anche perché il ladro-truffatore ha spruzzato una sostanza che aveva un forte odore di gas. Gli ha fatto mettere gli ori che aveva in casa in un sacchetto, poi con l'aiuto del complice lo ha distratto e gli ha portato tutto. Il danno non è rilevante, ma anelli, collanine e orecchini appartenevano alla moglie che ormai non è più al suo fianco e avevano un valore affettivo inestimabile.


LA CASSAFORTE
Anche a Chions si sono inventati un fuga di gas e il pericolo imminente di uno scoppio. E anche a Chions hanno utilizzato uno spray puzzolente. Le loro chiacchiere hanno spaventato a tal punta l'anziana padrona di casa e la stessa badante, che le due donne hanno aperto la cassaforte dove erano custoditi monili in oro di un certo valore e un'ingente somma di denaro. In tutto un danno di circa 50mila euro. La casa, ovviamente, non è esplosa. E di essere state truffate le due donne lo hanno capito soltanto quando hanno visto di due falsi tecnici del gas allontanarsi a bordo di un'auto bianca, colore che erano stato indicato anche dalle vittime delle due truffe a Sacile e, lo stesso giorno, ad Azzano.


LE INDAGINI
I carabinieri stanno lavorando sugli elementi raccolti grazie alle testimonianze delle vittime. I vari sistemi di videosorveglianza, telecamere comunali comprese, potrebbe aiutare i militari dell'Arma a individuare la macchina. Non è semplice. Anche perché i truffatori molto spesso utilizzando targhe clonate complicando così il lavoro degli investigatori. I carabinieri di Azzano si sono rivolti anche ai sindaci, che sui social di Azzano e Chions hanno messo in guardia la popolazione: nessun tecnico del gas o dell'acqua chiede di consegnare soldi o monili in oro. Lo stesso vale per i tecnici dell'energia elettrico o per le forze dell'ordine: se pretendono preziosi e denaro sono degli impostori, non bisogna farli entrare in casa ed è meglio contattare subito il 112.


C.A.

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