MONTEGROTTO (PADOVA) - 3.430 chilometri percorsi in bicicletta in 64 giorni, con 62 tappe e un dislivello complessivo di 22.800 metri, il tutto con l'umanità, la solidarietà e la volontà di sensibilizzare sul tema delle malattie rare a fare da motore per un così lungo e faticoso viaggio. Protagonista di questa sorta di staffetta su due ruote Roberto Lavezzo, padovano di Montegrotto, 54 anni, imprenditore che si occupa di network marketing, ma che ha deciso di dedicare agli altri la propria futura attività. E c'è da credergli, ripensando a quanto fatto nelle scorse settimane, con un percorso in solitario che lo ha visto seguire tutta la costa italiana, partendo da Padova il 4 giugno, scendendo da Chioggia lungo l'Adriatico fino a Santa Maria di Leuca, per poi proseguire sullo Jonio fino a Reggio Calabria e risalire per il Tirreno fino alla tappa conclusiva del 6 agosto a Ventimiglia. Al suo seguito per gran parte del viaggio accompagnatori in auto che curavano gli aspetti logistici e lo aspettavano all'arrivo di ogni tappa, salvo assistenza in caso di forature (sette), o altri problemi. Martedì scorso è stato poi accolto e premiato dal sindaco di Montegrotto Riccardo Mortandello.
A spingerlo a compiere questo vero e proprio tour de force, da lui stesso totalmente finanziato, il desiderio di mantenere una sorta di impegno morale con l'amico Fabio, non più in vita, con cui aveva pianificato il percorso e per promuovere la onlus nata per sensibilizzare la gente sulla Hht, una rara malattia vascolare che colpisce 13 mila italiani.