«Effetto crisi sulle famiglie: ora c'è chi fatica anche a pagare le rette delle mense»

Giovedì 28 Gennaio 2021 di Mauro Giacon
foto di repertorio

PADOVA «Abbiamo notato che aumenta il numero di famiglie che non riescono a pagare la mensa scolastica ai propri figli a causa delle difficoltà economiche dovute al coronavirus.

Non abbiamo ancora calcolato con esattezza quante sono perchè stiamo per chiudere i pagamenti di dicembre ma debbo dire che il fenomeno è bene in vista e ne siamo preoccupati».

Così l'assessore alle politiche scolastiche Cristina Piva conferma un trend della crisi che si riflette anche nel mancato pagamento dei servizi. Non a caso il mese scorso una determina ha quantificato in 292 le cartelle esattoriali che, entro la metà di febbraio, arriveranno nelle cassette delle lettere di altrettante famiglie morose per gli anni che vanno dal 2012 al 2018. Il tutto per un valore complessivo di 45.397 euro. Tutto lascia pensare che nel 2020 il fenomeno verrà amplificato. Sempre più famiglie non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese e il Comune è già stato costretto a rinunciare a oltre 85 mila euro di rette di asili nido, scuole materne e mense che, nonostante i ripetuti solleciti e le cartelle esattoriali, il Comune non è mai riuscito ad incassare.

Tecnicamente si definiscono crediti inesigibili per cui le famiglie stesse non appaiono in grado di saldare il debito maturato nei confronti dell'amministrazione comunale. Si tratta di 31 nuclei familiari. In un caso una famiglia deve o, meglio doveva al Comune la bellezza di 11.244 euro, in un altro 9.024 euro. Proprio per evitare situazioni come queste, a metà settembre 2020 l'amministrazione comunale ha stanziato 60 mila euro per tagliare i costi delle mense e delle rette degli asili alle famiglie numerose e dall'1 novembre ha fatto scattare degli importanti sgravi in favore delle famiglie che hanno più di 3 figli minori e una dichiarazione Isee fino a 26 mila euro. I benefici riguardano gli iscritti alle scuole materne statali, alle primarie e alle medie. Uno sconto che, mediamente, farà risparmiare circa 800 euro all'anno per ogni singolo nucleo familiare. Saranno 160 famiglie e 316 bambini i beneficiari. Per quel che riguarda le scuole per l'infanzia, i nuclei beneficiari di questo progetto verranno inseriti in una nuova fascia Isee che consentirà dei risparmi considerevoli. A titolo di esempio, per un bambino della materna in fascia Isee 3 (dai 6.001 agli 8.500 euro) la retta scenderà dagli attuali 74 euro a 58. Per quel che riguarda le mense, poi mediamente il risparmio è di 1 euro a pasto. Questo significa, più di 20 euro al mese per bambino. E tutto questo mentre il Comune fra l'anno scorso e i primi sei mesi di quest'anno ha investito una somma ingente per assicurare un regolare svolgimento del servizio mensa, in attesa del bando che emetterà quest'anno per la futura refezione, oggi affidata alla Dussman. Come si ricorderà per partire con il servizio a ottobre sono stati fatti molti lavori di adattamento e di pulizia. Le spese per nidi e materne solo per la sanificazione sono state di 108mila euro e per la riorganizzazione delle mense 230mila euro. Quest'anno fino a giugno saranno investiti 162 mila euro per pulizie straordinarie Covid e altri 410 mila per la riorganizzazione delle mense. 

Ultimo aggiornamento: 18:50 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci