Villorba. Porzioni scarse e capelli nei piatti, è caos mensa. Da gennaio i bimbi potranno portare il pranzo da casa

Polemiche sulla Dussmann che gestisce il servizio di ristorazione. L'azienda ha promesso di migliorare i pasti

Martedì 27 Dicembre 2022 di M. F.
Proteste dei genitori per il servizio mensa

VILLORBA - Gli alunni si porteranno il pranzo da casa per evitare di dover mangiare in mensa. È questa la decisione presa da alcune famiglie dei bambini delle elementari Marco Polo, De Amicis e Marconi di Villorba in seguito alle polemiche che hanno coinvolto la Dussmann, la società che gestisce il servizio di ristorazione.

Si inizierà dopo le vacanze di Natale. Alla fine della settimana scorsa è arrivato il via libera dell'istituto comprensivo: «Le richieste da parte dei genitori in merito alla possibilità di consumare il pasto domestico a scuola - scrive il preside Michelangelo Guarnieri - sono autorizzate dal 9 gennaio 2023».

Porzioni scarse e capelli nei piatti

Nell'ultimo consiglio comunale il sindaco Francesco Soligo ha ricapitolato le segnalazioni riguardanti il servizio mensa. Dal 28 ottobre in poi è stata più volte evidenziata la mancata consegna di una serie di piatti nelle scuole. In alcune occasioni, inoltre, sono state segnalate porzioni considerate troppo scarse. «E a volte con la presenza di capelli nei piatti», ha sottolineato Camilla Girasole, consigliere comunale di Villorba Lab, nell'interpellanza discussa il 22 dicembre. Segnalazioni che tra l'altro si sono aggiunte ai filamenti metallici rivenuti nelle scorse settimane in un piatto servito alle elementari Rodari di Casale sul Sile, dove il servizio mensa viene garantito sempre dalla Dussmann. Dal canto suo, il Comune di Villorba ha lanciato un ultimatum alla società: «A seguito dell'incontro tra l'amministrazione, l'azienda e alcuni genitori di alunni dell'istituto comprensivo di Villorba e Povegliano - ha ricordato Soligo - l'azienda si è impegnata a migliorare i propri servizi entro la riapertura delle scuole dopo la chiusura natalizia». Non solo. Dopo la ripresa, il municipio affiderà a una società esterna il compito di vigilare sulla qualità dei piatti serviti. Con tutte le strumentazioni del caso.

Le regole

Nel frattempo il consiglio di istituto ha approvato un nuovo regolamento dedicato proprio al consumo del pasto domestico a scuola. «Al momento il consumo del pasto domestico sarà possibile all'interno dei locali mensa negli spazi delimitati e individuati in accordo con il Comune e con il gestore del servizio mensa - si legge - i genitori esonereranno i docenti e la scuola da qualsiasi responsabilità dovuta allo scambio di cibo tra alunni, soprattutto in caso di presenza di allergie diagnosticate o sospette o dal consumo di cibi non perfettamente conservati». Non mancano i divieti: porte chiuse a maionesi, ketchup, cibi da fast food e fritti, ipercalorici, biscotti e merendine. E per l'asilo sono vietati anche cibi indicati come a rischio soffocamento, tra i quali wurstel, polpette e mozzarella non tagliata in pezzi piccoli, uva, prosciutto crudo, ciliegie e così via.

Ultimo aggiornamento: 10:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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