Padova. Il cane dei padroni del pub ha la
diarrea, turisti costretti a pagare il conto

Domenica 4 Aprile 2010
Wolfie, il cane del Fat Badger (dal sito internet del locale)
PADOVA (4 aprile) - Disavventura a dir poco vomitevole per un gruppo di turisti italiani, fra cui una famiglia padovana, in un pub del centro di Londra: il cane dei proprietari del locale, che gira tranquillamente nella sala da pranzo e viene colto da una scarica di diarrea vicino ai tavoli.



Nonostante i miasmi costringano i clienti ad alzarsi dai loro posti e ad uscire, la proprietaria del pub intima loro di pagare il conto per intero, anche delle portate non ancora servite. La vicenda - raccontata da Cristina Galtarossa, una signora di Padova in vacanza lo scorso week end con la famiglia nella capitale inglese - è avvenuta all'interno del "Fat Badger" (tasso grasso), un pub di grande charme a Notting Hill, al 310 di Portobello road. Un locale con divani in pelle vintage, pavimento in legno scuro, segnalato tra i pub di fascino nella Guida Michelin 2009-2010. Wolfie, questo il nome dell'animale incolpevole protagonista (pubblicizzato anche nel sito del locale, dove c'è una sezione per "Wolfie, the pub dog"), è la mascotte del locale: un cane di grossa taglia bianco e grigio che vive praticamente nel pub, accarezzato continuamente dai proprietari mentre portano i piatti in tavola.



«Già il fatto che un cane, e di quelle dimensioni, passeggi tranquillamente in un luogo dove si serve del cibo - spiega Galtarossa - può essere opinabile. In Italia penso che le norme sanitarie lo vietino. Se poi succede quello che è successo e i proprietari del locale quasi neanche si scompongono, allora è veramente troppo». Quando la povera bestia è stata colta dall'attacco di diarrea, schizzata fin sui piedi di alcuni clienti, i due gestori del pub - racconta sempre Galtarossa - si sono sì mossi con dei fogli di carta, per cercare di fermare la maleodorante "pozza". Ma poi hanno lasciato tutto lì per altri minuti, per correre al bancone e mescere altre birre. Alla fine, quando il gruppo di italiani si è deciso ad uscire assieme ad altri clienti, solo un timido "sorry", e il conto compilato per intero: 58 sterline per tre zuppe, consumate, e altri piatti di secondo mai arrivati.



«L'atteggiamento di sufficienza dei due gestori del pub ha avuto dell'incredibile. La prima cosa che faremo ora - conclude Galtarossa - sarà scrivere alla redazione della Guida Michelin per spiegare loro che nella prossima edizione forse è meglio sorvolare sul "Fat Badger"».
Ultimo aggiornamento: 14 Aprile, 16:51

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