Padova. Dopo 40 anni di attività chiude la Libreria Progetto di via Marzolo: «Si comprano meno libri e aumentano i costi di gestione»

Venerdì 23 Febbraio 2024 di Redazione Web
Da Google Street View

PADOVA - Chiude per sempre la Libreria Progetto di via Marzolo dopo 40 anni di attività.

Un punto di riferimento per gli studenti e i docenti della zona universitaria per eccellenza di Padova.

«Siamo sempre stati legati a doppio filo con l’Università di Padova - racconta Leandro Elleni, proprietario della Libreria Progetto - Il nostro servizio non si è mai limitato al solo fornire il libro richiesto, ma abbiamo sempre cercato di essere un punto di informazione e di orientamento in concomitanza con l’importante momento della scelta del materiale di studio. Lo studente si rivolgeva a noi sapendo di poterci chiedere informazioni relative ai testi d’esame, ai testi d’approfondimento, nonché sulla burocrazia e sull’organizzazione pratica dei corsi. Con la pandemia abbiamo registrato un calo del 35% circa sulla vendita dei libri universitari, complice chiaramente l’utilizzo sempre maggiore di materiale digitale. Oggi si comprano meno libri e si fanno sempre più esami basati sulle dispense. Se da un lato l’Università ha diminuito la richiesta di materiale che potevamo fornire agli studenti, allo stesso tempo i costi di gestione di un’attività sono aumentati: di qui la scelta di chiudere uno dei punti vendita, fondendolo con la sede di via Ugo Bassi 11 e di via Gradenigo 2. Il settore universitario ha subito delle gravi perdite durante e dopo la pandemia e, ancora oggi, non siamo sostenuti adeguatamente per poter garantire il nostro servizio a trecentosessanta gradi. Mi piace aprire le librerie, non chiuderle: sapere che una delle nostre sedi non ci sarà più mi causa molta sofferenza. Io sono un librario da 60 anni: la mia passione, la mia dedizione e il mio impegno sono stati interamente dedicati a questa professione».

Una perdita di valore per la città

«Viviamo la chiusura della Libreria Progetto in via Marzolo con grande tristezza, questo fatto rappresenta la fine di un capitolo importante nella storia della nostra città e un'inevitabile perdita di valore - dice Alessandra Trivellato, vicedirettore di Confesercenti del Veneto Centrale - La libreria ha rappresentato per anni non solo un luogo di commercio, ma un autentico presidio culturale, fornendo supporto agli studenti, accogliendo appassionati lettori e contribuendo alla vivacità intellettuale della nostra comunità. La sua chiusura rappresenta una lacuna significativa nel tessuto culturale della città. Le chiusure dei negozi storici, come quella della Latteria in via Ognissanti avvenuta qualche giorno fa, concludono interi capitoli di storia». 

«É sempre un dolore quando un negozio chiude, soprattutto quando questi ha contribuito a scrivere la storia della nostra città - aggiunge Daniele Bettella, rappresentante dei Negozi Storici di Padova - L’università cambia e si adegua all’evoluzione tecnologica che governa il nostro presente: questo fa sì, chiaramente, che qualcuno possa rimanere indietro, o vedersi escluso. Libreria Progetto è un’istituzione a Padova, sapere che una delle sue sedi non esisterà più mi rattrista. Il libro è, da sempre, un compagno per la vita, un oggetto che in sé racchiude storie e significati che ci riportano indietro nel tempo, che dischiudono ricordi indelebili. Il libro è tradizione, tanto quello di piacere, quanto quello universitario. Non possiamo negare che le difficoltà siano tante: i costi aumentano e le grandi case editrici contribuiscono all’impoverimento del piccolo negoziante. Le attività storiche devono lottare per rimanere in vita e trovare giovani che vogliano investire in esse. Io sono fiducioso che le persone sappiano ancora scegliere l’autenticità». 

Ultimo aggiornamento: 18:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci