Padova. La villetta liberty trasformata un un hotel abusivo: water che scaricava nella grondaia, bagni nei ripostigli. È inagibile

Giovedì 2 Novembre 2023 di Alberto Rodighiero
Padova. La villetta liberty trasformata un un hotel abusivo

PADOVA - Avevano trasformato una villetta liberty in via dei Colli in un improbabile hotel e ora la polizia municipale fa scattare l'inagibilità perché mancano i requisti sanitari minimi.

Da tempo l'abitazione signorile che si affaccia sulla strada era stata trasformata in struttura ricettiva che metteva a disposizione dei suoi ospiti 5 stanze da letto. Una struttura che, però, è riuscita a mettere in fila una serie di abusi edilizi che hanno riempito due pagine di verbale e hanno convinto la polizia locale la scorsa estate a far scattare l'avvio del procedimento di inagibilità "per insussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico dell'edificio e degli impianti installati".

I PUNTI RILEVATI
Alcuni spazi messi a disposizione della clientela, infatti, non avevano i requisiti igienico sanitari minimi, a partire dalla mancanza degli scarichi fognari. Ma che cosa ha convinto i vigili e il settore Edilizia privata ad adottare un provvedimento tanto drastico? Per esempio il water di una delle camere matrimoniali era collegato direttamente con il pluviale, quindi alla grondaia. La zona pranzo soggiorno, poi, si allungava fino alla terrazza che era stata chiusa con degli infissi e trasformata, di fatto, in un'altra stanza. Uno dei ripostigli era stato trasformato in un bagno.


All'interno della casa erano presenti una caldaia, un boiler a legna e delle bombole a gas e il proprietario non è stato in grado di esibire la documentazione legata agli impianti presenti dell'abitazione. Uno dei vani scala (quello a ovest) non è presente nel progetto del 1942 e non è inserito in alcun condono successivo. Stando alla relazione realizzata dal settore Edilizia privata in seguito al sopralluogo della polizia locale "non risulta essere mai stata presentata una pratica di agibilità che indicasse lo schema degli scarichi e che presentasse la dichiarazione di conformità degli impianti".


Come se tutto questo non bastasse, le foto aeree realizzate dal Comune nel 2007 avevano evidenziato la presenza di tre lucernari. Lucernari che sono diventati sette già nel 2021 in seguito ad altri rilievi. Secondo il Comune, poi, le opere e le modifiche realizzate sono funzionali alla trasformazione da residenziale a ricettiva dell'immobile. Insomma una serie infinita di irregolarità che hanno convinto Palazzo Moroni ad adottare misure drastiche che, oltre alla dichiarazione di inagibilità, hanno portato alla contestazione di una serie di abusi edilizi.


I PRECEDENTI
A dire il vero, non è la prima volta che, attraverso la contestazione di violazione al Regolamento edilizio, il Comune fa scattare i sigilli nei confronti di strutture ricettive spesso illegali. A più riprese, infatti, il vigili sono intervenuti all'interno della Torre Belvedere in piazzale Stazione dove sono stati chiusi parecchi ostelli abusivi gestiti da cittadini cinesi. Andando un po' più in là nel tempo, un paio di anni fa, gli agenti del reparto polizia giudiziaria della polizia locale sono intervenuti in forze in via Mozart dove, all'interno di un condominio, era stato segnalato dall'amministratore un andirivieni sospetto nelle ore serali e notturne in ben due appartamenti. Nel corso dell'intervento, in un alloggio sono stati sorpresi cinque cittadini tunisini, di cui due minorenni, privi di documenti che, in una fase successiva, sono risultati clandestini. Nell'altro appartamento c'erano invece numerosi cittadini stranieri ma tutti in possesso di permesso di soggiorno. In entrambi gli alloggi tutte le stanze erano adibite esclusivamente a dormitorio.

Ultimo aggiornamento: 13:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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