Affitti impossibili, aziende e hotel chiedono di realizzare alloggi per i propri dipendenti all'ex Primo Roc di Abano

L'area dell'ex presidio militare di Giarre era stata acquisita nel 2015 dal Comune di Abano dal patrimonio del Demanio, con l'intento di trasformarla in insediamenti di interesse pubblico

Venerdì 11 Agosto 2023 di Lucio Piva
Ex Primo Roc

ABANO (PADOVA) - Troppo cari gli affitti per lavoratori e professionisti a servizio delle aziende. Per la rete produttiva e del terziario delle Terme meglio allora investire nella costruzione di immobili che resteranno di proprietà, per destinarli al proprio personale ed incrementare in tal modo l'appeal nei confronti di figure professionalmente qualificate da attrarre all'interno del proprio organico. Non stupisce quindi che aziende come la Fidia, la Casa di Cura, alcuni grandi albergatori, oltre a realtà produttive al di fuori delle Terme, come la Siav di Rubano, abbiamo manifestato interesse ad un piano attuativo per la trasformazione degli immobili della ex caserma del Primo Roc in abitazioni per il proprio personale.

Positiva è stata infatti la loro risposta all'avviso di manifestazione di interesse lanciato dal Comune, per la trasformazione dell'area dell'ex Aeronautica attraverso accordi pubblico-privato.

La vicenda

L'area dell'ex presidio militare di Giarre era stata acquisita nel 2015 dal Comune di Abano dal patrimonio del Demanio, con l'intento di trasformarla in insediamenti di interesse pubblico. Da allora idee e progetti di utilizzo si sono succeduti, ma senza concretizzarsi in alcunchè. Attualmente lo stato degli spazi e degli immobili è tale e quale ad otto anni fa, fatta eccezione per gli impianti sportivi trasformati dal Comune e concessi in uso alla realtà locale. L'ipotesi di un accordo con le aziende per la trasformazione in strutture abitative per il personale costituisce ora il piano sul quale l'amministrazione orienterà con decisione la propria progettualità. «Proprio il richiamo dell'imprenditoria privata ed in particolare di quelle realtà che stanno assumendo peso produttivo a ridosso e fuori dell'area termale - ha infatti spiegato il sindaco aponense, Federico Barbierato - ha sostenuto la nostra scelta finalizzata a "calmierare" il caro alloggi del nostro territorio, favorendo le opportunità logistiche delle aziende. Ovviamente non si realizzerà alcun quartiere dormitorio, ma si doterà la nuova zona abitativa di servizi pubblici».

I fondi

Non è un caso che il Comune di Abano si accinga ad investire, proprio all'interno dell'area ex Primo Roc i circa 2 milioni 830mila euro dei fondi Pnrr per la costruzione di un asilo nido e una scuola materna destinandoli alle necessità dei nuovi insediamenti. Non mancheranno inoltre altri spazi rivolti ad uso sociale. Il progetto di investire per le necessità delle aziende del territorio sarà già in divenire nei prossimi mesi. Facendo così tramontare l'ipotesi, a suo tempo allo studio, di realizzazione nell'ex presidio militare, alloggi e strutture per gli studenti. «In realtà - precisa l'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Abano, Giampietro Bano - avevano interpellato tempo fa l'Università di Padova. Ma l'Ateneo aveva già manifestato l'interesse ad investire nella trasformazione dell'ex Caserma Piave in centro a Padova». I piani attuativi per la trasformazione dell'ex Primo Roc sono già in avanzata fase progettuale. «E potranno essere un forte incentivo - conclude l'assessore Bano - per attrarre ulteriori forze produttive nel nostro territorio, rendendolo così terra ospitale per figure professionali qualificate». 

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