Caro casa, prezzi di affitti e vendite alle stelle: in 5 anni aumenti anche del 40%

Domenica 16 Luglio 2023 di Mauro Favaro
Il prezzo degli affitti è salito del 40% negli ultimi cinque anni in provincia di Treviso

TREVISO - Negli ultimi cinque anni l’affitto medio per una casa in provincia di Treviso è aumentato di quasi il 40%. Un vero e proprio boom. Oggi si è praticamente a 10 euro al mese per metro quadrato (dai 7,20 di inizio 2018). Il conto è presto fatto: 500 euro al mese per un appartamento da 50 metri quadrati. E così via. Solo nell’ultimo anno l’incremento è stato del 7,3%. Di pari passo, sempre negli ultimi cinque anni, il prezzo medio per comprare casa è salito del 13,4%. Attualmente ci si attesta a 1.644 euro al metro quadrato (dai 1.450 di inizio 2018). Per acquistare una casa con una superficie da 50 metri, tenendo lo stesso riferimento, servono in media oltre 82mila euro. Solo negli ultimi dodici mesi è stato registrato un rincaro del 6,3%. È un quadro pesante quello che emerge dall’ultima analisi fatta dal portale Immobiliare.it. Numeri che vengono sostanzialmente confermati anche da TecnoCasa


LE DIFFICOLTÀ

Gli aumenti di fatto tagliano fuori le famiglie costrette a confrontarsi con delle difficoltà economiche. Anche perché gli stipendi non hanno visto lo stesso balzo. Anzi. Per loro trovare una sistemazione è sempre più difficile. Tanto che, come confermato dal Sunia di Treviso, il sindacato negli inquilini, nella Marca oggi ci sono 46mila case vuote (6mila solo a Treviso). E l’anno scorso ci sono stati 100 sfratti per finita locazione, il 390% in più rispetto agli anni precedenti, proprio a causa dei problemi nel trovare alternative. Ma non è tutto uguale. «A giugno il prezzo richiesto per gli immobili in affitto è stato più alto a Silea, con 12,53 euro al mese per metro quadro. Il prezzo più basso, invece, a Fonte, con una media di 5,27 euro al mese per metro quadro – spiegano da Immobiliare.it – nello stesso mese, il prezzo per gli immobili in vendita è stato più alto a Treviso, con 2.337 euro per metro quadro.

Al contrario, il più basso a Miane, con una media di 550 euro al metro quadro». 


GLI AFFITTI

Gli affitti, e non poteva essere altrimenti, sono più cari nel centro storico di Treviso: 12,88 euro al metro quadrato. Oltre ad ambiti così specifici, però, un po’ a sorpresa nelle prime posizioni ci sono i comuni che compongono la cintura urbana del capoluogo: Silea, Casier (11,77 euro per metro quadrato) e Preganziol (11,56 euro). Poi la stessa Treviso (11,28). E di seguito Pederobba (10,63), Valdobbiadene (10,38), Mogliano (10,14), Vittorio Veneto (9,73) e Paese (9,56 euro). Tra i meno cari, gli affitti restano sotto ai 7 euro al metro quadrato a Possagno, Miane, Pieve del Grappa, Cessalto, San Zenone, Altivole, Pieve di Soligo e Fonte. 


LE COMPRAVENDITE

Sul fronte della compravendita, invece, non c’è storia: il comune di Treviso stacca tutti in cima alla classifica. Per acquistare una casa nel capoluogo servono in media 2.337 euro al metro quadrato. E nel centro storico si arriva al picco di quasi 3.500 euro. Nello specifico, si va dai 3.495 euro del centro alla richiesta di 1.615 euro al metro quadrato nei quartieri di Monigo, San Liberale, San Paolo e Santa Bona. Scorrendo la graduatoria, le case sono care anche a Mogliano (1.927 euro al metri quadrato per l’acquisto), Castelfranco (1.923), Silea (1.919), Casier (1.890), Asolo (1.707), Conegliano (1.687), Ponzano (1.679) e Oderzo (1.661 euro). Per risparmiare, stando almeno sotto agli 800 euro al metro quadrato, si può guardare in particolare ai comuni di Zenson di Piave (795 euro), Vidor, Tarzo, Sarmede, Follina, Orsago, Fontanelle, Valdobbiadene, Revine Lago, Possagno, Segusino e Miane. Insomma, buona parte della pedemontana e delle colline del Prosecco, patrimonio dell’umanità Unesco. È uno degli effetti dello spopolamento.Negli ultimi dieci anni la fascia della pedemontana ha perso oltre il 5% della popolazione. Va da sé che se diminuisce la richiesta, diminuiscono anche i prezzi. Non a caso l’agenzia Gal Alta Marca sta lavorando a un premio di insediamento con l’obiettivo di arrivare a dare 12mila euro una tantum a chi deciderà di aprire una partita Iva e di avviare una nuova attività nei 22 comuni di competenza: da Vittorio Veneto a Pieve del Grappa, da Sernaglia a Cordignano. Ora si sta scrivendo il piano di sviluppo. Si punta a iniziare a distribuire il contributo a partire dal 2024. 

Ultimo aggiornamento: 17:28 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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