Chiesa e piazze piene per l'ultimo saluto a Simone, morto a 20 anni in moto. La lettera della sorella: «Brillerai sempre con noi, ci vediamo presto»

Sabato 5 Agosto 2023 di Redazione Web
Chiesa e piazze piene per l'ultimo saluto a Simone, morto a 20 anni in moto. La lettera della sorella: «Brillerai sempre con noi, ci vediamo presto»

PIOVE DI SACCO (PADOVA) - Chiesa e piazze piene oggi pomeriggio, 5 agosto 2023, a Piove di Sacco per un ultimo commosso saluto a Simone Matterazzo, la cui vita si è spezzata a 20 anni. 

Era il 27 luglio. Simone lavorava al Mercato ittico di Chioggia e intorno alle 17.30 ha inforcato la sua adorata Ducati per tornare a casa dalla famiglia, a Piove di Sacco. Su via della Stazione una turista francese di 22 anni stava attraversando sulle strisce pedonali. Simone ha cercato in tutti i modi di evitarla ed è finito contro un palo.

Lei è stata ricoverata in ospedale, per lui non c'è stato nulla da fare.

La lettera letta dalla sorella 

«Ciao Simo, amore nostro, il 21 aprile dello scorso anno scrivevo un tema al tuo posto, perché dopo l’ennesima carenza del sistema scolastico subivi un’ingiustizia. Lo scrissi con domande minatorie per quelle stesse persone che in quel momento ti avevano solo disarmato, ma soprattutto scrissi la parte finale per te, solo per te, perché tu disarmato non lo saresti mai stato con noi quattro: papà, mamma, Giorgia e Sofia, volevo ti fosse chiaro che ciascuno di noi deve essere forte. Dar un valore alla sua persona riconoscendo sé stesso, e tutto al di là di un numero, al di là di un’ingiustizia; di guardarsi dentro e fuori ed essere consapevole di aver agito nel giusto, di essere fieri di sé stessi perché prima o poi si verrà ripagati per la persona che si è. Pensavo di dovertelo scrivere, non dire, senza rendermi conto che tutto questo tu lo facevi già da solo, perché non eri più così piccolo, non ragionavi nemmeno come un ragazzo della tua età, eri proiettato verso i mille progetti, volevi fare mille cose, svolgevi mille lavoretti e il tutto continuando a guardare intorno chiunque avesse bisogno di qualcosa, qualsiasi cosa, a prescindere che fosse grande o piccolo, non hai mai smesso di guardarti anche intorno. Ci hanno detto che bastava poco, pochissimo, perché tu diventassi l’amico e il figlio di tutti. I tuoi colleghi delle officine e di Sartori sono tutti qui raccolti a noi, tutti vogliono far qualcosa per te, per essere abbastanza per te, anche tutti i tuoi amici, tutti i tuoi compagni del calcio. C’è anche il sindaco a prestarti il riconoscimento alla comunità. Papà e mamma sono tanto orgogliosi di te, siamo tutti enormemente fieri di te, perché noi sappiamo chi sei e scusaci se non ci eravamo resi conto di quanto tu sia diventato. Sei il nostro piccolo di casa, noi siamo una famiglia unita, e tu sei la nostra ciliegina, sapevamo che saresti stato Simone ancora prima che l’esame indicasse il sesso. Sei riuscito a prendere il meglio di tutti noi quattro e a trasformarlo, papà direbbe “in maniera impressionante” e di questo possiamo solo ringraziarti, anima nostra, perché in ogni parola per te ognuno ci racconta una somiglianza che hai con papà, o mamma o Giorgia o con me, e noi non facciamo altro che dirci sono un po’ come lui, allora posso ancora augurarmi che le persone in me vedranno lui. Inutile dire che vorremo avere una vita infinita con te, infinita, ma Simo, questa vita non potrebbe essere stata più bella se non con te, sarà la parte della nostra vita più preziosa come tu lo eri per noi, come ognuno di noi lo era per te, come per ognuno di noi ciascuno di noi sia prezioso.

Mamma e Papà, queste parole sono da parte di Giorgia, Sofia e Simone: Non pensate nemmeno per un momento che avreste potuto far di più per noi, non pensate mai, mai, che noi con voi non stiamo bene. A volte anche noi tre facevamo le nostre riunioni per capire se stavate bene o se ci sembrava di dover fare qualcosa, ormai anche noi siamo grandi. Ma tutti e tre sappiamo e qui ve lo diciamo, di essere fortunati. Siamo fortunati ad avere dei genitori che ci hanno sempre permesso di crescere secondo ogni aspirazione, con i nostri contrasti, corregendoci la rotta quando serviva. Una famiglia dove parlare di tutto perché tutto è sempre condiviso, tutto si affronta insieme e, Mamma e papà ci sono sempre, parliamo a tavola e siamo consapevoli di questa fortuna, perché sentendo tanti ragazzi come noi, loro non hanno questo rapporto con i loro genitori. Mentre a noi gli occhi brillano quando parliamo di voi, di noi, siamo sempre tanto orgogliosi della nostra famiglia e di tutto ciò che condividiamo. I nostri occhi brilleranno sempre per te nostro amato Simone, e brilleranno sempre per ognuno di noi, promesso. Tu non sei solo, non lo eri quel giovedì e non lo sei adesso, ci divideremo per un periodo ma tu sarai sempre con noi e noi sempre con te. E quando vorrai, ognuno di noi ti aspetterà. Ti aspetterà nel suo posto, momenti speciali che ha e avrà con te. Nel mio caso ti aspetterò nel mio letto ad una piazza dove ancora dormivamo insieme talvolta perché non è mai stato troppo piccolo. Brillerai sempre con noi, ci vediamo presto».

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Ultimo aggiornamento: 17:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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