ALPAGO- La raccolta fondi a favore di Sybil Genoria e del piccolo Martino, moglie e figlio del vigile del fuoco Walter Locatello caduto nelle acque del canale che corre nei pressi della sua casa e trovato senza vita lunedì 6 nel lago di Santa Croce, ha superato la somma di 112 mila euro.
E a fronte di quanti lasciano il proprio nome e cognome, c’è anche un esercito di generosi che preferiscono rimanere anonimi fronte. Dice il sindaco di Alpago Alberto Peterle: «Si tratta senza dubbio di una buona manifestazione verso Walter e la sua famiglie. Una generosità che risponde e corrisponde proprio alla figura del nostro concittadino scomparso e costituisce una sorta di riconoscimento per quello che egli ha fatto e per il modo con cui l’ha fatto. A pensarci, vista la persona, non poteva essere diversamente, vista la passione e la dedizione che riversava nelle cose che faceva e nel lavoro di vigile del fuoco». Un tratto confermato dall’amico che ha aperto la sottoscrizione: «Durante gli anni del suo servizio come vigile del fuoco, corpo di cui era fiero e che amava intensamente, Walter non si è mai risparmiato nell’aiutare il prossimo mettendo in più occasioni a repentaglio la propria incolumità. È stato più volte in prima linea in scenari di emergenza come la tempesta Vaia, il terremoto del L’Aquila e l’alluvione in Emilia Romagna, mettendo a frutto la sua importante esperienza e preparazione. Noi tutti come comunità gli siamo riconoscenti e ho deciso di aprire questa raccolta fondi per dare un aiuto concreto al suo bimbo, affinché possano diminuire le preoccupazioni legate alla sua crescita e alla sua formazione». A questo importante contributo per il piccolo Martino e la sua mamma, si aggiungerà la somma raccolta dal Calcio Alpago nel corso delle partite del fine settimana sui campi dove sono scesi i calciatori della società alpagota. Ma il presidente del sodalizio, Fagherazzi, dice: «Quanto abbiamo raccolto? Prima di comunicarlo alla stampa, intendo consegnarla alla famiglia di Walter».