Ecco gli inediti di Tiziano Vecellio: in Cadore arrivano tutti i documenti

Mercoledì 27 Luglio 2022 di Giuditta Bolzonello
Tiziano Vecellio

PIEVE DI CADORE - Nell'antico salone della Magnifica Comunità, a Pieve di Cadore, è stata presentata un'anteprima della monumentale pubblicazione editoriale, in via di stampa, Titian: sources and documents, Documenti Tizianeschi, curata da Charles Hope. È l'iniziativa di maggior rilievo storico artistico della rassegna Estate Tizianesca curata dalla Fondazione Centro Studi Tiziano e Cadore.

Così sintetizza Maria Giovanna Coletti presidente della Fondazione: «L'opera rappresenta la più completa e importante silloge di documenti e fonti su Tiziano e sulla sua carriera artistica raccolti dallo studioso inglese». Un lavoro straordinario in uscita il prossimo autunno per la linea editoriale Ad Illisum della Paul Holberton Publishing di Londra, in collaborazione con il Burlington Magazine: poco meno di 3000 documenti ed estratti di prime pubblicazioni su Tiziano e le sue opere, i suoi assistenti e la sua famiglia, con diverse centinaia inediti, raccolti in cinquant'anni di studi. Un'opera che è il risultato di una vita, quella di Hope, dedicata alla ricerca e alla comprensione di uno dei protagonisti assoluti dell'arte.

LE SCOPERTE
Il materiale più abbondante tra i nuovi documenti riguarda Tiziano, la sua famiglia stretta, i suoi assistenti, gli affari finanziari e la dispersione del suo patrimonio, anche se neppure l'autore è riuscito a rintracciare o provare l'esistenza del testamento del Maestro cadorino. Ci sono anche rilevanti integrazioni sul lavoro di Tiziano per la famiglia asburgica (Carlo V, Filippo II, Maria d'Ungheria) e sui suoi rapporti con i singoli membri, ben più armoniosi di quanto si pensasse anche sul piano dei compensi che si dimostrano ora molto più consistenti di quanto gli studiosi potessero sapere. Il libro dà un'idea ben chiara sulla datazione di molte delle singole opere di Tiziano come i suoi famosi dipinti sul soffitto ora in Santa Maria della Salute a Venezia che si pensava fossero stati dipinti intorno al 1545: oggi sappiamo che risalgono ai primi anni Cinquanta del Cinquecento come risulta da documenti inediti conservati nell'Archivio Segreto Vaticano riguardanti un contenzioso con i committenti originari. Di Tiziano parlerà anche Thomas Dalla Costa, dell'università di Udine, il 30 luglio alle 18 nella Chiesa di San Giovanni Battista a Vinigo di Cadore, dove cercherà di ripercorrere l'impegno del Maestro nelle pale d'altare a partire dall'Assunta alla Pietà. L'Estate Tizianesca, giunta alla sua diciottesima edizione, è la manifestazione organizzata in collaborazione con tanti soggetti e istituzioni del territorio: il Comune di Pieve di Cadore, la Magnifica Comunità di Pieve di Cadore, la Camera di Commercio di Treviso e Belluno, la Città di Vittorio Veneto, la Diocesi di Belluno e Feltre, Confindustria Belluno Dolomiti, Dolomiti Symphonia Orchestra e Save Venice Inc.Hope.

 

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