Orso fotografato di notte vicino alla città, la polizia provinciale: «È un maschio solitario in cerca di femmine»

Martedì 1 Agosto 2023 di Eleonora Scarton
Orso fotografato di notte vicino a Feltre

FELTREOrso fototrappolato nella zona di Lasen, nel comune di Feltre: si tratta di un esemplare maschio "di passaggio".

Ovvero come si dice in gergo tecnico "in dispersione": sta andando a cercare femmine della sua specie con obiettivo riproduttivo. L'immagine è stata scattata nella tarda serata di mercoledì, ma l'animale ha stanziato nella zona, senza mai farsi notare, per una settimana. In questo frangente nessuno l'ha visto di persona, nonostante la zona sia molto frequentata da escursionisti.

LE "VACANZE"
L'orso è stato avvistato nella zona della chiesetta di San Mauro, a Lasen e lo scatto che lo ha immortalato è subito diventato virale. Ma non c'è da temere: è alla ricerca di una femmina e dagli ultimi approfondimenti le orse rimangano stanziali nel vicino Trentino. La fototrappola di un cacciatore della riserva di Feltre, installata probabilmente per vedere il passaggio dei cinghiali, ha immortalato l'animale alle ore 22.28 di mercoledì 26 luglio ma, da quanto risulta, l'animale ha stazionato per circa una settimana nella zona. Eppure, in tutto questo periodo, nessuno lo ha visto, nonostante la zona sia abitata e vi siano anche molti escursionisti che bazzicano in quella zona, soprattutto nel fine settimana. «Ciò conferma che l'orso è un animale schivo e che sta lontano dalle persone», spiegano gli esperti. Probabilmente si è fermato lungo le rive del torrente Caorame, ha esplorato la zona, entro e fuori i confini del Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, ed ora è pronto a ripartire.

LA CONFERMA
Che l'avvistamento sia effettivamente avvenuto lo conferma l'ex consigliere provinciale Franco De Bon, che ieri era in contatto con i cacciatori che hanno fatto la scoperta. L'ex consigliere con un'esperienza più che trentennale da agente di polizia provinciale fa sapere che «la polizia provinciale raccoglie tutti i dati e poi fa le sue verifiche. Questo animale, da quello che mi dicono i cacciatori della zona, è un animale che è stato lì una settimana. Nessuno lo ha mai visto di persona e questo va a testimoniare il fatto che normalmente sono animali molto elusivi e non si fanno vedere dall'uomo». E ricorda di quando lui agente provinciale, seguì la verifica sul campo effettuata in Trentino: «Abbiamo studiato i movimenti di un orso "radiocollarato" e "radiocollarato" anche una persona: l'orso si spostava mano a mano che l'uomo si avvicinava». È chiaro però che l'orso, come il lupo, è un animale selvatico e quindi è necessario attuare forme di dissuasione.

LA STORIA RECENTE
L'orso è tornato nella provincia nel 1995. A ricordare i passaggi del grande animale è proprio l'ex consigliere provinciale De Bon. «Era l'orso Franz che ne 1995 è arrivato dalla Slovenia ricorda -. Da allora, ogni anno, la provincia di Belluno ha avuto un avvistamento di orso». Insomma, non si tratta di un fatto inusuale ma sta diventando sempre più un appuntamento fisso che forse, però, è in aumento. L'ultimo avvistamento infatti è recente. Come ricorda ancora De Bon, «un esemplare è stato visto sul Monte Teverone circa un mese fa. In quest'occasione tre persone diverse, in sorvolo in quell'area con il parapendio, lo hanno notato tra i boschi».

LE IMPRONTE
E ancora, a maggio, un volontario mentre accompagnava la forestale nel censimento, con la geolocalizzazione, dei lupi ben presenti in quell'area ha individuato delle impronte di orso. Le impronte sono state rilevate in località casera Pallantina nella conca dell'Alpago a pochi minuti, trattandosi della capacità di spostamento di un orso, dal rifugio Semenza al Cavallo e al passaggio dell'Ander delle Mate che collega il Veneto al Friuli Venezia Giulia sul Piancavallo (Pordenone).
 

Ultimo aggiornamento: 10:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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