Contro orsi e lupi la Regione Fvg è pronta a schierare i “vigilantes” di guardia alle greggi

Dopo gli attacchi dei giorni scorsi l’assessore Stefano Zannier sta pensando a un servizio di vigilanza per le greggi

Lunedì 31 Luglio 2023 di Antonella Lanfrit
Contro orsi e lupi la Regione Fvg è pronta a schierare i “vigilantes” di guardia ai gregge

Potrebbero arrivare risorse regionali per pagare persone dedicate a fare la guardiania alle greggi, anche di notte, per evitare in Friuli Venezia Giulia gli attacchi di lupi e orsi. Per ora è un’ipotesi di lavoro, ma potrebbe prendere sempre più consistenza per arrivare ad essere realtà a fine anno, se il tavolo di lavoro che ha attivato l’assessore alle Risorse agroalimentari Stefano Zannier svilupperà l’idea e, soprattutto, se sarà condivisa come soluzione ulteriore rispetto a quelle che già si applicano, cioè le reti di recinzione e i cani da guardia.

A confermare la prospettiva è lo stesso assessore, all’indomani della seduta del Consiglio regionale dove un emendamento in materia è stato ritirato proprio perché ci sono “lavori in corso” e dopo che nelle ultime settimane si sono dovuti registrare alcune incursioni tanto di lupi che di orsi. Il 26 luglio scorso a farne le spese è stato un caprone attaccato dai lupi mentre di notte riposava nel recinto esterno di un agriturismo; solo pochi giorni prima, il 23 luglio, un orso ha fatto strage di due asini a malga Novarzutta, sopra Sauris, con almeno un asino all’interno di un recinto, e nelle stesse ore un lupo si è avventato su una vitella, vicino a malga Tragonia, a Forni di Sopra. Negli stessi giorni a Collalto, sotto Piacanvallo, un lupo si è spinto vicino a un’abitazione predando una cagnolina. 


RISARCIMENTI
«Attualmente la Regione sostiene al 100 per cento i costi per le azioni atte a prevenire o contrastare gli attacchi di questi animali predatori – spiega l’assessore regionale Zannier -, in particolare le reti per creare i recinti per le greggi e i cani di guardiania. Le cronache di alcuni casi, però, paiono evidenziare che questi deterrenti non sono poi così efficaci». Inoltre, per quanto riguarda l’utilizzo in particolare dei cani da guardia, la pratica quotidiana ha fatto rilevare qualche problema. «Sono cani di un certo temperamento – ricorda l’assessore – e occorre vigilare che non vi siano turisti in camminata che, soprattutto nelle aree montane, provino ad accarezzarli». Neppure le reti sono immuni da problemi. «Le greggi si spostano, naturalmente, e per gli allevatori posizionarle in sicurezza è un incremento di lavoro e di oneri di non poco conto». Nel sostenere gli allevatori nelle spese per gli interventi anti lupi e orsi, la Regione non ha mai messo un tetto ai fondi, ma le richieste sin qui sono decisamente contenute.


LE RISORSE
«Finanziariamente mettiamo a disposizione tutto quello che serve – conferma Zannier -, ma nella pratica abbiamo poche richieste. All’incirca l’equivalente di centomila euro l’anno». Il ripetersi di eventi infausti per gli allevatori, pur in presenza in alcuni casi degli antidoti tradizionali, hanno indotto istituzioni e rappresentanti dei soggetti interessati agli attacchi di questi animali ad un ulteriore confronto, per “inventarsi” soluzioni più idonee per contrastare la tipologia di attacchi che si stanno registrando in regione. «La disponibilità al confronto e a cercare modalità di contrasto idonee e normativamente praticabile c’è tutta», assicura Zannier, che conferma la previsione «di arrivare entro la fine dell’anno» a qualche novità in materia. «Valuteremo anche il supporto per persone che facciano la guardia, studiando il modo per essere certi che poi nella pratica siano destinate a fare solo questo tipo di lavoro», specifica.


I NUMERI
Riguardo al numero di capi di orsi e lupi presenti in regione, per la tipologia di animali e del loro comportamento non è possibile avere un numero certo, ma è possibile una stima, per altro molto attendibile. «Gli orsi sono circa una decina – dettaglia l’assessore Zannier – e allo stato pare che in Friuli Venezia Giulia non sia presente una femmina, realtà piuttosto anomala rispetto alle condizioni di altre regioni limitrofe. Quanto ai lupi, l’ordine di grandezza è attorno al centinaio. Per loro, comunque, la conta è ancora più difficile, per la velocità di movimento dei lupi e per le tracce labili che lasciano al loro passaggio».

Ultimo aggiornamento: 16:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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