Fugatti ordina l’abbattimento di due lupi in Trentino, è la prima volta in Italia. Gli animalisti: «Faremo ricorso»

Secondo la PAT l'intensa attività predatoria stava iniziando a minacciare seriamente gli equilibri del comparto economico locale basato sull'allevamento, insorgono gli animalisti

Mercoledì 26 Luglio 2023
Trento, Fugatti da il via libera per l'abbattimento dei lupi nella provincia: il decreto condanna a morte due esemplari

Dopo gli orsi JJ4 ed MJ5, ora la scure di Maurizio Fugatti è pronta a colpire i lupi trentini. Il presidente della Provincia autonoma di Trento ha firmato un'ordinanza di abbattimento nei confronti di due esemplari appertenenti a un branco che da alcuni mesi staziona nell’area della Malga Boldera, sui monti lessini.

Si ritiene che dal mese di maggio (periodo in cui inizia l'alpeggio) al 24 luglio (giorno in cui è stato firmato il decreto) i due lupi abbiano predato ben 16 vitelle e 2 asini.

Tre bovini sono ancora in cura, una dovrebbe riuscire a sopravvivere, mentre la sorte delle altre due rimane appesa a un filo. Come riporta Rai News, i lupi in questione sono stati individuati grazie i campioni di saliva sulle vitelle uccise. Pare che avessero imparato ad aggirare il sistema di protezione del bestiame della Boldera. Come? Con saltando nello spazio al centro tra i due fili elettrificati della recinzione. E il gioco era fatto. 

Esultano gli allevatori

Secondo le motivazioni espresse dalla PAT, l'intensa attività predatoria dei lupi sui pascoli stava iniziando a minacciare seriamente gli equilibri del comparto economico locale. Un pericolo tale da giustificare il via libera all'abbattimentimento. 

Sara il Corpo forestale a procedere all’eliminazione dei due predatori: «L’entita dei danni registrati - si legge nel testo dell'ordinanza - evidenzia come si tratti di un caso di particolare criticità». Il documento ha incontrato il parere positivo dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), le cui analisi hanno stabilito che «la rimozione dei due esemplari di lupo non appare incidere significativamente sullo stato di conservazione della popolazione di lupo del Trentino Alto Adige». 

A tal proposito, l'assessore provinciale altoatesino Arnold Schuler ha sottolineato che «L'Ispra rilascia un parere positivo per l'abbattimento degli animali solo a determinate condizioni, tutte rispettate dalla Provincia di Trento». Naturalmente, il nuovo decreto di Fugatti ha incontrato anche il placet gli allevatori: «Dopo tutte queste predazioni siamo soddisfatti - ha commentato Franco Zomer, presidente della società degli allevatori di Ala - almeno si è mosso qualcosa». Anche secondo lui, quindi, le predazioni stavano raggiungendo numeri troppo allarmanti. 

Animalisti in protesta 

Chi invece critica aspramente la decisione di abbattere i due lupi sono le associazioni animaliste, sempre più sul piede di guerra contro l'amministrazione Fugatti, dopo i ripetuti tentativi (ad oggi falliti) di sopprimere gli orsi MJ5 e JJ4, quest'ultima presunta responsabile dell'agguato mortale in cui ha perso la vita il runner Andrea Papi lo scorso aprile. 

«Dal momento che Maurizio Fugatti non è riuscito a uccidere gli orsi JJ4 e MJ5, ha pensato bene di vendicarsi su due poveri lupi - chiosa un duro comunicato dell'Enpa - sarebbe la prima volta che nel nostro Paese gli esemplari appartenenti a questa specie particolarmente protetta verrebbero uccisi su ordine di un’amministrazione pubblica». 

L'Ente nazionale per la Protezione degli Animali chiede indagini più approfondite, prima di procedere all'esecuzione. I legali dell'associazione si dicono perplessi del fatto che «come scritto dallo stesso Fugatti, gli animali allevati fossero abbandonati a loro stessi nel recinto, controllati soltanto sporadicamente e senza alcuna custodia - si legge ancora tra le righe della nota - C’e poi la questione, davvero singolare, della recinzione elettrificata che ha protetto il pascolo dal biennio 2018-2019, per poi diventare improvvisamente inefficace lo scorso mese di maggio».

Nella contestazione contro Fugatti si è unita anche la Lega Antivivistezione (Lav), che ha proclamato una manifestazione di protesta a Trento per la giornata di sabato 16 settembre. «Queste uccisioni servono solo a lui (Fnella corsa nel centrodestra alla candidatura alla Presidenza per le imminenti elezioni provinciali», ha riferito in merito la stessa associazione. 

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