Generazioni in campeggio da tutto il Veneto in Val di Zoldo: festa grande per i 50 anni di Pralongo

Martedì 29 Agosto 2023 di Silvano Cavallet
Generazioni in campeggio da tutto il Veneto in Val di Zoldo: festa grande per i 50 anni di Pralongo

VAL DI ZOLDO (BELLUNO) - «Forte dell’esperienza di scout e sapendo da mia sorella maggiore di che cosa si trattava, avrei voluto frequentarlo già in prima media; ma a casa erano stati irremovibili; ci si va solo dalla terza media. Con tutto questo, conservo ancora magnifici ricordi del campeggio in Val di Zoldo. Ricordi che, più tardi, ho condiviso con i miei figli che a loro volta hanno scelto di frequentare quella struttura»: si coglie ancora una traccia di emozione nelle parole di Tatiana Dal Prà, esempio non unico, peraltro, di rapporto dinastico con la struttura di Pralongo di Zoldo. Una realtà che vanta una lunga storia e che si appresta a festeggiare un traguardo importante: i primi 50 anni di vita.

Una storia che, per la verità, aveva preso le mosse ben prima del 1973. 


IL PRECEDENTE
Gli anni ‘60 avevano visto, in Italia, il fiorire di dibattiti e confronti, protagonisti insegnanti e cultori dell’educazione fisica, finalizzati all’aggiornamento dei programmi ministeriali del 1952, unanimemente considerati oramai troppo datati e non più in grado di intercettare le esigenze degli studenti. Incontri e dibattiti avevano avuto un momento di sintesi al Lido di Camaiore nel 1966 e qui era emersa l’esperienza di Italo De Cian. Insegnante alla cui scuola si sarebbero formati stuoli di insegnanti e di tecnici, De Cian presentò il suo progetto di campeggio educativo e di attività escursionistica che aveva avviato a Malga Ciapela. Progetto che, riconosciuto come funzionale, fu codificato come attività parascolastica ufficiale. Forse fu l’aria di novità a spingere il progetto, ma resta il fatto che quasi in ogni provincia i Provveditorati (come si chiamavano allora le strutture periferiche provinciali del Ministero della Pubblica Istruzione) avviarono forme di campeggio estivo. Poi, com’è facile intuire, vi fu una selezione in forza della quale solo i più strutturati rimasero in funzione. A inizio anni ‘70, la struttura avviata da De Cian trovò nello zoldano un solido punto di riferimento. Oggi, a distanza di 50 anni, quella di Pralongo è l’unica esperienza scolastica pubblica funzionante in Italia. 


LE CIFRE
Una struttura che, negli ultimi anni, è arrivata ad accogliere fino a 500 studenti a stagione (e facendo una media ponderata delle adesioni, il dato che più si avvicina alla verità e di 20.000 presenze complessive); studenti che, attratti dalla fama del campeggio, arrivano oramai da tutto il Veneto. «A dirla tutta - commentano al Comprensivo di Forno di Zoldo, struttura che propone il campeggio come ‘attività del Piano Formativo’ e assieme al personale dell’Agrario di Vellai cura la parte burocratica - le iscrizioni si aprono e si chiudono nel breve volgere di pochi minuti». 


LO SCHEMA
In concreto, come è strutturata questa esperienza? Su terreno di proprietà comunale insistono una costruzione in muratura (sale didattiche, cucina, magazzino, servizi); una in legno che serve da sala mensa; cinque gruppi tenda (ciascuno con magazzino e dormitorio) e l’area sportiva, con campi di pallavolo e pallacanestro. Una macchina organizzativa complessa che prevede l’impegno di almeno dieci adulti e oltre una sessantina di ragazzi per garantire le diverse attività. Dalle escursioni (anche un campo mobile per pernottamento in quota), allo sport (orienteering, tiro con l’arco, tornei di pallavolo, ping pong, calcio e calcio balilla); dall’attività ricreativa (musica, canto, teatro) alla manualità (varie manutenzioni) alla didattica applicata (ambiente, sicurezza). «Tuttavia - registra Valerio Stach, un lunga esperienza con i ragazzi del campeggio - il dato di maggior spessore è rappresentato dalla profonda condivisione della filosofia che sta alla base dell’iniziativa. Filosofia che condenserei nel rispetto delle regole, tutte le regole, che facilitano la quotidianità; nella condivisione della fatica, psicologica non meno che fisica; nel costante impegno per ottimizzare il funzionamento della struttura, cura e attenzione degli spazi comuni, e nella concreta sperimentazione che è possibile vivere benissimo anche senza l’uso compulsivo del cellulare. Che, infatti, è permesso - e per breve periodo - solo due volte a settimana. Com’è facilmente intuibile, i numeri e i programmi di Pralongo postulano l’esigenza di poter contare su più collaborazioni. In questa prospettiva ci sono rapporti continuativi con il Cai, con il Parco delle Dolomiti, la Polizia di Stato e i Carabinieri forestali oltre che con le numerose associazioni presenti e sulla civica amministrazione. Questi lustri di presenza in Valle hanno reso l’attività del campeggio partner ideale per la crescita dell’economia. Intanto, perché i generi di prima necessità (ogni giorno sono decine gli studenti che si siedono a tavola a mezzogiorno e a sera) sono acquistati in loco; e poi perché gli studenti stessi, al termine del soggiorno diventano, di fatto, promotori del territorio, delle sue bellezze, della sua cultura. La festa di compleanno prevede, per sabato 2 settembre, pranzo conviviale e un pomeriggio in musica. A Pralongo, inutile dirlo, sono invitati quelli che, anno dopo anno, hanno contribuito a fare grande questa esperienza. Prenotazione obbligatoria (cell. 329 7384966) entro oggi.

Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 11:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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