Tragedia in Cadore. Auto piomba su una famiglia di Mestre in vacanza. Morti un bambino di due anni, papà e nonna. Ferita la mamma. Guidatrice arrestata e cellulare sequestrato

L'Audi viaggiava a forte velocità: verifiche sull'uso del cellulare da parte della trentenne alla guida e sull'eventuale uso di sostanze. Sospesa la festa della Trebbiatura a Favaro

Giovedì 6 Luglio 2023
La foto dell'incidente a Santo Stefano di Cadore, a destra Maria Grazia Zuin la nonna morta nello schianto

SANTO STEFANO DI CADORE (BELLUNO) - Tragedia nel pomeriggio di giovedì 6 luglio, verso le 15.30, a Santo Stefano di Cadore, sulla regionale 355 che porta a Sappada. Un'Audi nera con targa tedesca, guidata da una donna tedesca, rimasta lievemente ferita, ha travolto una famiglia in passeggiata, di quattro persone, residente a Mestre, precisamente a Favaro: tre morti. Arrestata la conducente dell'Audi, Angelika Hutter, 31 anni, originaria di Deggendorf.

Le vittime e l'incidente

Falciati come birilli e scagliati a una trentina di metri di distanza: sono morti così mentre facevano una passeggiata Mariagrazia Zuin, 64 anni di Mestre e suo genero Marco Antoniello, 48 anni di Mirano. Con loro c'erano la moglie di Antoniello e il loro bimbo di due anni in passeggino, Mattia: anche il piccolo è stato catapultato a decine di metri di distanza e quando i soccorritori lo hanno raccolto dava ancora timidi segni di vita; poco dopo però nonostante il volo disperato con Falco, l'elicottero del Suem di Pieve di Cadore, all'ospedale di Belluno, anche questa giovanissimi vita si è spenta, troppo gravi i traumi riportati nell'impatto.

Stavano camminando sul marciapiede diretti verso la piazza, in quel punto su via Udine si affacciano alcuni box auto. Ricoverato anche il nonno, colto da malore, arrivato sul posto subito dopo.

La famiglia mestrina si trovava in Cadore per un periodo di vacanza

 

Auto piombata come una bomba sulla famiglia

Erano circa le 15.50, quando l'auto è piombata come una bomba alle spalle del gruppo salendo sul marciapiedi senza cordolo proprio perché ci sono gli accessi dei garage. L'auto, stando ai primi rilievi dei Carabinieri, viaggiava a forte velocità. Non sarebbero stati riscontrati segni di frenataDal punto dell'impatto al luogo in cui sono stati ritrovati i corpi vi è una distanza di quasi 30 metri. 

L'Audi nera condotta da una trentenne tedesca, secondo i testimoni ha prima sfiorato il fratellino della piccola vittima, che era su una bicicletta, la sua mamma per poi centrare il papà, il figlioletto più piccolo e la nonna. Dopo aver caricato sul cofano e scagliato distanti i corpi della donna, di suo genero e del bimbo l'auto ha continuato la sua folle corsa rimanendo sul marciapiedi e cozzando con la parte anteriore destra contro la base di un lampione stradale piegandolo e facendo cadere a terra la parte superiore con le luci. Neppure questo impatto ha fermato la corsa del mezzo che ha perso la ruota anteriore destra, il gruppo sospensioni, il paraurti: dopo aver divelto una passerella di legno che si trovava dietro al lampione, è rimbalzata verso la strada fermandosi nella corsia opposta, quella che dal centro di santo Stefano sale verso Sappada, inclinata visibilmente sulla parte anteriore destra senza ruota.


Verifiche sull'uso del cellulare e alcoltest

Dall'Audi nera è scesa la trentenne e quando i primi soccorritori l'hanno raggiunta tremava, sembrava assente. Anche lei è stata trasportata a Pieve in evidente stato di choc e sottoposta a tutti gli accertamenti tossicologici. In tarda serata, i carabinieri hanno trasformato il fermo della donna tedesca in arresto. Gli investigatori stanno vagliando l'ipotesi dell'uso improprio del cellulare - che è stato sequestrato - da parte della donna che guidava l'auto. Si attendono ancora i risultati certificati sull'eventuale uso di sostanze o eccesso di alcol. Per interrogarla i Carabinieri hanno dovuto rivolgersi ad un'interprete. 

Sospesa la festa della Trebbiatura in segno di lutto a Favaro

Il presidente della Municipalità di Favaro Veneto, frazione di Venezia, Marco Bellato, sentito l'assessore all'agricoltura Renato Boraso, d'intesa con il sindaco Luigi Brugnaro, come segno di lutto della comunità di Favaro, ha comunicato l'annullamento della Festa della Trebbiatura di Cà Solaro programmata per domenica prossima. «Ci stringiamo a fianco della famiglia per questa tragedia che ha colpito il nostro territorio - dice Bellato - ora è il momento del dolore. Una preghiera per queste tre vittime innocenti». 

Zaia: «Notizia che lascia senza parole»

«È una di quelle notizie che non vorresti mai leggere e che lascia completamente senza parole. Una tragedia che colpisce una famiglia, ma anche un'intera comunità. Mi stringo al dolore dei familiari ai quali porgo le più sentite condoglianze personali e istituzionali». Lo dice il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, apprendendo gli ultimi aggiornamenti che riguardano la notizia del grave incidente stradale avvenuto questo pomeriggio a Santo Stefano di Cadore.

 

Ultimo aggiornamento: 8 Luglio, 12:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci