Fiamme a 50 metri dalle case a Gosaldo: elicottero e vigili del fuoco lottano per ore con l'incendio

Lunedì 14 Marzo 2022 di Raffaella Gabrieli
Un incendio boschivo minaccia le case

GOSALDO - Paura per i residenti di Selle che oggi pomeriggio, 14 marzo,  hanno visto le fiamme avvicinarsi alle loro abitazioni, alimentate dal vento che non voleva calmarsi. La combustione di un prato secco e di una zona boschiva ha minacciato la sicurezza di chi abita in questo piccolo borgo, con le fiamme che si sono fermate a soli 50 metri di distanza dall’abitato. Poco chiara l’origine scatenante: un’autocombustione ma anche un gesto incauto, vista l’alta siccità del terreno, di qualcuno che potrebbe aver dato fuoco a delle sterpaglie. «Due le fortune che hanno evitato il peggio - afferma il sindaco Stefano Da Zanche, sul posto con le forze dell’ordine fino a tarda sera a tenere sotto controllo la situazione - La prima è che l’intervento dei pompieri è stato tempestivo e poi che le folate di vento nel corso delle ore sono calate». Nel complesso, comunque, circa 40mila i metri quadrati andati al rogo. 

L’ALLARME 
Risale alle 13.30 l’allarme da parte di una squadra di operai dell’Enel impegnati nell’interramento di alcuni cavi elettrici sulla strada per Laveder. Rientrati dalla pausa pranzo iniziata un’ora prima, si sono accorti dell’esistenza, sul prato di fronte alla via sede del loro cantiere, di alcuni piccoli focolai. Con i badili hanno cercato di spegnerli ma il vento del momento non li ha aiutati, tant’è che le fiamme venivano alimentate sempre più. «Pare tra l’altro - dice il sindaco - che lo stesso fuoco abbia raggiunto un cavo elettrico che è là penzoloni dal tempo di Vaia, quindi oltre tre anni. Da qua, con una sorta di innesco, il rogo avrebbe avuto il suo apice diffondendosi con più potenza e poi, grazie al vento, anche con maggior velocità. Questa è comunque una prima ricostruzione non ufficiale, attualmente al vaglio di vigili del fuoco, carabinieri e forestali che erano presenti sul posto e hanno fatto tutte le verifiche del caso. Cos’è successo realmente lo si saprà nei prossimi giorni». «Certo che oggi a Selle, settimana scorsa a Roste e a Ren - aggiunge il primo cittadino - va bene autocombustioni, ma mi sorgono dei dubbi. Di certo ho firmato un’ordinanza che vieta l’accessione di fuochi e i roghi di sterpaglie e mi raccomando che il consiglio venga seguito. C’è una tale siccità che queste fiamme possono dar vita a situazioni veramente molto pericolose».

I NUMERI 
«L’area interessata dal rogo - spiega Da Zanche - è compresa tra la zona bassa della località Le Foche e via via salendo lungo la boscaglia fino a Selle: una superficie di più o meno 200 metri per 200.

L’intervento di spegnimento è durato circa 7 ore, tra le 13.30 e le 20.30, con l’impiego di numerosi vigili del fuoco del Comando di Agordo e di vari distaccamenti volontari e anche con l’intervento di un elicottero che si riforniva nella vasca della nostra area camper di Lambroi». E ieri sera il sindaco era al lavoro per predisporre squadre notturne di volontari che tenessero sotto controllo la situazione. «Purtroppo a Gosaldo non abbiamo una squadra di Protezione civile che è proprio in fase di formazione - evidenzia - e l’intervento odierno, sia giornaliero che notturno, inizierà a formare sul campo i nostri giovani che hanno dato la disponibilità a entrare nel gruppo». Sempre ieri, i vigili del fuoco sono intervenuti a Canale d’Agordo per un piccolo incendio. Mentre un paio di giorni fa nel Feltrino diecimila metri quadrati di boscaglia sono andati distrutti a Col dei Mich di Sovramonte e un campo di grano è finito bruciato a Santa Giustina. In entrambi i casi, chiara la causa scatenante: l’eccessiva siccità del terreno che facilmente diventa vittima di incendi. Proprio per questo è dal 2 febbraio che l’allerta lanciata da vari enti amministrativi è massima.

Ultimo aggiornamento: 16 Marzo, 12:42 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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